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Settimo Torinese
12 Luglio 2024 - 07:00
E ci si risiamo con i “racconti non raccontati”, o raccontati solo a metà, della sindaca Elena Piastra ormai sulla rampa di lancio per future candidature “presidenziali”. Chissà a che cosa punta? Alla Regione? Al Governo? All'Europa? Vedremo...
Nell’ultimo suo post su Facebook vola alto, molto in alto, e attacca niente meno che la presidente del consiglio Giorgia Meloni. E noi un po' ce la immaginiamo la Meloni che legge il suo post e dice ... ""ma chi ca.. è questa...?".
Tant'è!
“E così - scrive Piastra - il Governo con la legge di bilancio ha confermato il taglio delle risorse ai comuni e in particolare a quelli più virtuosi, quelli che sono infatti riusciti ad attivare più fondi partecipando ai bandi del PNRR, che vengono penalizzati invece che “premiati” o ai quali come minimo vengono confermate le risorse preesistenti. Proprio così…”.
Vero il taglio, ma ce ne sono stati tanti anche in passato. Qualcuno si ricorderà del “patto di stabilità” che per anni ha impedito ai sindaci di spendere anche solo un euro in più del necessario. A Settimo Torinese governava Fabrizio Puppo (lo "sfigato") e l'assessora Elena Piastra, non raccontandola tutta, gli dava dell’incapace un giorno sì e l'altro pure. Piastra - per la cronaca - ha poi vinto le elezioni ricordando quelle presunte incapacità.
Altra balla sui Comuni che sono virtuosi perchè sono riusciti a farsi dare dei soldi del Pnrr. In verità, a questo giro, bastava avere dei progetti definitivi nel cassetto e Settimo (non per meriti di Piastra ma di chi l’ha preceduta) ce li aveva.
Semmai è stato fregato chi non ne aveva e non avrebbe mai potuto concludere l’investimento entro il 2026 (questo il tempo dato dall’Europa). Tutto qui!
Altro particolare che forse non tutti conoscono è l’indebitamento del Comune che veleggia intorno ai 60 milioni di euro con un disavanzo di circa 20… (Fonte bilancio Pop). Se questa è virtuosità qualcuno ci spieghi in che cosa consiste… Anzi no, ce lo spieghi Piastra nel suo prossimo "racconto non raccontato".
Ma andiamo avanti…
“Settimo - continua Piastra - avrà tagli di oltre 150.000 euro all’anno per 5 anni, e come noi tanti altri comuni italiani per un ammontare che supera i 250 milioni di euro complessivi. Una scelta non solo penalizzante in senso generale, cioè di risorse a disposizione, ma paradossale per una ragione precisa: il PNRR copre infatti le spese di investimento e non la spesa corrente per garantire i servizi legati alle opere stesse…”.
E a questo punto ci si chiede. E dove l’aveva letto la sindaca che il Pnrr avrebbe anche finanziato la spesa corrente? E delle due l’una: o non capisce nulla di bilancio o cerca di prendere per i fondelli i suoi concittadini, i fans, i lacchè, insomma sta parlando ad un popolo che non si fa delle domande e sta solo ad ascoltare.
Che poi, per una città come Settimo, 150 mila euro all’anno in meno sulla spesa corrente, fanno davvero sorridere. Basterà che la sindaca si limiti nel dare contributi a destra e a manca e neanche se ne accorgerà.. Giusto per dare la dimensione, il Comune incassa solo di addizionale Irpef più di 5 milioni di euro all’anno, quasi 10 di Imu, quasi 12 di Tari e non contiamo le multe che qui se ne fanno davvero tante, tantissime, più che in altre città....
La conclusione di Piastra è tutta racchiusa in un esempio. Un po’ come fanno le maestre (e lei lo é) per far capire meglio ai bambini....
“Per fare un esempio concreto: a settembre, grazie a circa 1 milione di euro attivato vincendo un bando del PNRR, apriranno nuovi posti presso l’asilo nido di Via Volta, posti che ovviamente comporteranno anche maggiore spesa comunale (in tempi già difficili per la spesa pubblica...) per la gestione dei nidi stessi, ma il Governo ha deciso di ridurre le risorse che contribuiscono a garantire il servizio (e lo stesso vale per la riapertura della Pieve o per un nuovo parco, e così via). È così che questo Governo pensa ad aiutare le famiglie? È così che aiuta a sostenere la spesa sociale in un periodo complicato come questo per la povertà e la disuguaglianza sociali?”.
E a questo punto, considerando il gran miscuglio che fa tra Pnrr, nuovi posti di lavoro e “vittorie” ci arrendiamo perchè, almeno per noi, questo è “aramaico antico”.
Forse non se n’è accorta ma l’esempio non è dei più calzanti. E’ come se una famiglia si lamentasse d’aver acquistato una casa troppo grande con i soldi ereditati e quindi capisce di non potersela permettere.
E allora? E' colpa del nonno buonanima o di chi non è stato capace a farsi i conti?
Detto tutto questo. Non pensavo che a Settimo Torinese il dibattito politico fosse sceso così in basso. Faccio un mea culpa. Era da un po' che non ci ficcavo dentro il naso. Devo dire però che mi sto proprio divertendo...
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