AGGIORNAMENTI
Cerca
Per chi suona la campana?
31 Marzo 2024 - 07:00
Pio XII
Ancora una volta il mondo vive una Pasqua di guerra sui più molteplici fronti. Quello ucraino e quello palestinese sembrano essere diventatati ormai conflitti senza sbocco, quasi irrisolvibili nelle loro inestricabili radici, feroci nell’odio che generano e nella morte che seminano quotidianamente, mentre sempre più flebili voci si alzano – fra tutte quella di papa Francesco – ad invocare quella pace che non può che arrivare se non da una trattativa e dal cessate il fuoco fra le parti.
La pace dunque, senza se e senza ma dimenticando tuttavia che non ci può essere pace senza giustizia e per un cristiano non ci può essere giustizia al di fuori della legge divina e naturale. Aver dimenticato questa fondamentale verità - non più proclamata - ha reso e rende il mondo cattolico afono e indistinguibile dal generico pacifismo che spesso marcia a senso unico e funziona a correnti alternate a seconda di chi sia l’avversario.
Ben diversamente il 9 aprile 1939, giorno di Pasqua, sei mesi prima dell’esplosione della seconda guerra mondiale, Pio XII, eletto Pontefice da un mese, si esprimeva implorando la pace, ma non una pace qualsiasi, quella di Cristo: « Non c’è una pace senza contrasti o senza battaglie, ma pace conquistata attraverso una lotta mirabile tra la vita e la morte, mors et vita duello conflixere mirando (Sequenza di Pasqua) : pace frutto di vittoria guadagnata a prezzo di sangue poiché Cristo “pacificò il cielo e la terra con il sangue della sua croce” (Colossesi, I,20). Ma purtroppo – continuava il pontefice – a nessun tempo forse, come ai nostri giorni che trascorriamo, possono applicarsi le parole del profeta : Gridavano pace, pace ; e non via era pace” (Geremia , VI, 14, VIII, 11). Se infatti volgiamo lo sguardo intorno, quale triste spettacolo ci si presenta ! E’diffuso nel mondo un senso di agitazione e di scontento ; sembra regnare in molte regioni un pauroso squilibrio foriero di mali più gravi ; gli animi sono presi da ansia e sgomento quasi si fosse alla viglia di giorni peggiori. Tutto ciò è ben lontano da quella serena e sicura “tranquillità nell’ordine” (S. Agostino), che costituisce la vera pace poiché la base unica e incrollabile su cui essa riposa è Dio. Dio conosciuto, rispettato, obbedito. Diminuire o distruggere questa obbedienza al Divino Creatore è lo stesso che turbare o completamente distruggere la pace negli individui come nelle famiglie ; nelle nazioni come nel mondo intero».
Questa vera pace descritta dal grande pontefice è quella che manca al mondo moderno, immerso nelle ideologie di morte di cui le guerre non sono che le epifanie più cruente.
Negando il diritto alla vita innocente, stravolgendo o negando il diritto naturale, cade ogni principio morale, trionfano l’egoismo e il relativismo e allora – qualcuno si chiede – chi affronterebbe, e in nome di quali valori, i daghestani, i kazachi, i buriati, che dai monti del Caucaso e dalle steppe della Russia asiatica se dovessero irrompere in Europa?
Il disarmo dell’Occidente, che ne sta segnando l’irrimediabile declino, è soprattutto spirituale e morale.
* Frà Martino
Chi è Fra Martino? Un parroco? Un esperto di chiesa? Uno che origlia? Uno che si diverte è basta? Che si tratti di uno pseudonimo è chiaro, così com’è chiaro che ha deciso di fare suonare le campane tutte le domeniche... Ci racconterà di vescovi, preti e cardinali fin dentro ai loro più reconditi segreti. E sarà una messa non certo una santa messa, Amen
DELLO STESSO AUTORE
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.