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Chivasso

Il "Carnevalone" di Chivasso visto da un volontario alle porte di accesso

La cronaca di una domenica "diversa" vissuta ai margini della festa

Carnevalone di Chivasso

Volontari dell'Agricola ad una delle porte di accesso della città

Un appuntamento per il pranzo con i parenti. Oppure la partecipazione alla Santa Messa della domenica mattina o la corsa in farmacia per le medicine indispensabili.

E c’è anche chi deve "assolutamente" recarsi a giocare le quote di una partita di calcio in uno dei centri scommesse del centro storico. Sono tra le motivazioni che i volontari ai varchi del Carnevalone si sentono dire nella domenica di festa per non pagare il biglietto di ingresso in città.. 

Eccolo qui il "Carnevale dei volontari", la manifestazione svolta ieri e che ha visto la presenza di 25 carri allegorici più figuranti a piedi e l’ingresso di oltre 13 mila persone (9 e 300 biglietti staccati a 10 euro l’uno). Volontari che lavorano mentre la città si diverte.

Volontari al lavoro per il Carnevalone

Tra loro c’è Filippo Storniolo, da dieci anni capo-porta in uno dei dodici varchi di accesso al percorso del giro allegorico.

"Devo gestire cinque persone (due alle casse e tre addetti al controllo documenti) e ogni anno devi ascoltare le scuse più assurde. A volte perdi anche la pazienza" racconta mentre organizza gli ultimi dettagli.

La domenica del giro inizia alle 8,30. Dopo l’ultima riunione operativa con gli organizzatori della Pro loco l’Agricola ci si reca ai varchi. Storniolo gestisce la porta di via Orti, di fronte a piazza Europa dove sostano i carri allegorici arrivati da tutto il Piemonte. Alle 10 in punto iniziano i controlli.

Per i residenti basta esibire il documento d’identità. Per chi abita fuori Città, invece, il ticket è 10 euro. Il biglietto di ingresso è omaggio per i minori sotto i 12 anni e anche per chi accompagna una persona diversamente abile.

"Ma anche tra gli accompagnatori spesso c’è il 'furbetto' di turno. Perché per usufruire dell’ingresso gratuito, l’accompagnatore, deve essere indicato nella categoria D e spesso non è così e deve pagare" spiega Storniolo mentre dall’altro lato della strada si accosta una macchina per chiedere indicazioni per attraversare in auto la città. 

Il maggior numero di afflusso si registra tra mezzogiorno e le 14, proprio a ridosso dell’inizio della sfilata. "Inizi a respirare verso le 18 quando la manifestazione volge al termine" conclude. 

Una giornata da volontario per circa 50 euro. E il pranzo? "Ci invitano quelli dei carri che prima del giro preparano tavolate davanti ai loro carri allegorici" conclude.

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