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Il caso

Provano a rubare il rame sulla ferrovia, la Canavesana si ferma: treni bloccati tra Settimo e Rivarolo

Il treno di questa mattina ad un certo punto si è fermato ed è rimasto lì...

Si rompe un cavo e i pendolari della Canavesana sono di nuovo in ritardo: treni bloccati tra Settimo e Rivarolo

Nuovi problemi hanno colpito la circolazione ferroviaria sulla Canavesana questa mattina, lunedì 5 febbraio. con rallentamenti significativi tra Settimo Torinese e Volpiano, provincia di Torino, lungo la linea Sfm1 di Trenitalia. La causa principale è stata individuata in un tentato furto di rame ai cavi della linea, anche se le indagini per determinarne l'origine sono ancora in corso. Questo inconveniente ha provocato notevoli ritardi per diversi treni operanti sulla tratta Rivarolo-Settimo.

Alcuni passeggeri sono rimasti bloccati sul treno nei pressi di San Benigno, per circa mezz'ora, in attesa di novità.

A seguito della situazione critica, è stato necessario mettere in piedi un collegamento tra Settimo e Rivarolo con un servizio di bus. Attualmente, i tecnici sono al lavoro per risolvere la problematica e ripristinare la regolare circolazione ferroviaria sulla tratta interessata.

La situazione odierna segue l'incontro tenutosi venerdì scorso in Regione, dove rappresentanti dei pendolari, Trenitalia e Rfi hanno discusso dei continui disagi subiti dai viaggiatori all'inizio di quest'anno, in gran parte a causa dei lavori in corso tra San Benigno e Volpiano. Durante l'incontro, è emerso che le medie di puntualità sulla linea Sfm1 sono scese dal 94% registrato lo scorso autunno all'attuale 80%. Con l'ulteriore problematica odierna, c'è il rischio che tali percentuali diminuiscano ulteriormente, alimentando le preoccupazioni dei pendolari e sollevando interrogativi sulla gestione complessiva della linea ferroviaria Canavesana.

Di cosa parliamo?

La situazione dei ritardi e delle cancellazioni dei treni sulla linea Sfm1 Chieri-Rivarolo (che passa anche da Volpiano e Settimo) è ormai fonte di preoccupazione per i pendolari e i viaggiatori abituali. Questo problema sembra essere emerso dopo la fine dell'orario estivo, a settembre, e si è tradotto in una serie continua di ritardi, spesso senza motivazioni apparenti o problemi gravi come guasti a deviatori o passaggi a livello.

I pendolari lamentano che questa situazione ha un impatto significativo sulla loro routine quotidiana, spesso costringendoli a fare ore supplementari al lavoro per compensare i ritardi accumulati nei trasporti. Alcuni cercano di anticipare i propri viaggi prendendo treni che partono prima, ma ciò comporta doversi svegliare molto presto al mattino.

Il comitato dei pendolari sta cercando di affrontare la questione raccogliendo segnalazioni dai viaggiatori e prevede di presentare una richiesta formale a Ferrovie per ottenere spiegazioni sui motivi dei ritardi, delle cancellazioni e delle limitazioni al servizio. Ferrovie, tuttavia, sembra sostenere che non esista un problema sistematico di ritardi, ma piuttosto che siano casi isolati dovuti a varie ragioni.

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