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Ivrea
06 Febbraio 2024 - 22:27
Massimiliano De Stefano e Massimo Fresc, Quartiere Bellavista
“A volte - scrive sorridente - le speranze si realizzano!”.
Lei è Gianna Bernardo. L'avevamo conosciuta a Bellavista, in uno degli incontri di quartiere organizzati dall'assessora Gabriella Colosso.
Nel salone di piazza 1° maggio si erano presentati in tanti. A parlare di marciapiedi che non ci sono (dalla scuola alla rotonda), di erba da tagliare (un po’ ovunque), di lampioni a led che non fanno luce e di una strada che quando piove si allaga talmente tanto che ci si può nuotare dentro.
Soprattutto di alberi. La bellezza di 750. Tutti catalogati e disseminati in 100 mila metri quadrati di verde pubblico.
“Ho scritto a Cafarelli. Ho scritto all’ex sindaco - aveva inforcato Gianna Bernardo - Sono andata in Municipio di persona ma nessuno è mai stato ad ascoltarmi. Io ho la sfortuna di avere davanti a casa un tiglio che quando sfoglia è una tragedia. Si aggiungono due betulle dietro casa. Non ho scelto di vivere in una foresta, mi ci sono ritrovata a mia insaputa... Sono esasperata dalle foglie...”.
Il problema era quello delle potature. Se ne facevano poche e per alcuni alberi pare non si facessero da decenni. E usiamo il passato non foss'altro che, finalmente, qualcosa si è mosso e a darne notizia è proprio lei.
"Desidero ringraziare in modo particolare il consigliere comunale Massimiliano De Stefano e l’assessore Massimo Fresc - ci scrive - per essersi impegnati con molta tenacia e pazienza nel provvedere alla “potatura delle piante” situate davanti alla mia abitazione e anche per tutto il quartiere Bellavista di Ivrea. E’ stata una impresa assai “ardua”, mi ero rivolta non poche volte agli uffici comunali competenti, della precedente amministrazione, ottenendo nessun risultato concreto. Le piante devono essere potate con una certa regolarità e purtroppo ciò non viene eseguito se non dopo vari anni, quando ormai diventano assai voluminose, paragonabili ad una “foresta”! Mi auguro che non rimanga un evento “una tantum”, ma che si prenda seriamente il “dovere” di svolgerlo con ciclicità...".
Insomma: fuori uno...
E poi?
Poi resta un problema grosso come l’area sfalci che Scs non monitora a sufficienza. E ce n’è un altro legato alle isole ecologiche, ancora presenti a Bellavista, prese d’assalto dai residenti di Canton Carasso dove è in vigore il “porta a porta”.
I cittadini chiedevano telecamere. “Troppa immondizia richiama i topi e scarafaggi...” avevano commentato all’unisono.
Tra le promesse “made in Chiantore” una aveva aperto il cuore a tutti.
“Ho un incontro con la direttrice dell’Asl To4 Clara Occhiena” chiederò un impegno per la medicina territoriale . Si aspira a una presenza fissa almeno per gli esami del sangue.
“L’Amministrazione ci è vicina - metteva le mani avanti Gabriele Piccagli presidente di Bellavista Viva in un'intervista rilasciataci a dicembre - C’è un canale aperto con gli assessori Gabriella Colosso, Patrizia Dal Santo e Francesco Comotto per la risistemazione del centro civico. Esiste un progetto della passata amministrazione ma va modificato. Occorre efficientare l’impianto ri riscaldamento...Sono passati pochi mesi. Diamo loro il tempo. So di alcuni impegni presi dall’Asl To4 per incrementare i servizi offerti nell’ambulatorio infermieristico aperto fin dal 2018... So della riaperture dei centri di aggregazione giovanile, qui e a San Giovanni, chiusi durante il Covid”.
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