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Ivrea

Aeg accende il Carnevale e "regala" il Generale. Ecco chi è!

Una moglie "Mugnaia", la passione per la scrittura

alberto Bossino

Alberto Bossino

E' proprio il caso di dirlo. L'edizione 2024 del "magico" Carnevale di Ivrea inizia con una vera e propria fiammata di quelle che nessuno s'aspettava.

E' di AEG. Piazza fin dentro la manifestazione addirittura un "Generale". A vestire questi panni, infatti, sarà Alberto Bossino, 49 anni, originario di Castellamonte, responsabile customer care dell'azienda specializzata nella fornitura di gas e luce. Arancere dei Picche, già prefetto del Soas, addetto stampa del Canavese Volley e, collaboratore del Piffero, il suo non è un nome di poco conto nel panorama carnascialesco cittadino avendo già vestito i panni di Toniotto nel 2009 quando la moglie Laura Ghiringhelli indossò quelli della Mugnaia con il Generale Gianluca Actis Perino.

La Voce del 23 febbraio del 2009

 

L'attesa è insomma finita. Sarà lui "senza se e senza ma", come peraltro da più parti già si stava "spifferando", nei bar e nei corridoi del Municipio, ad impersonare il personaggio maschile più importante della manifestazione.

A tenere la bocca cucita solo quelli dalla Fondazione dello storico Carnevale, dal presidente Alberto Alma ai consiglieri Emilia Sabolo (Vicepresidente)  Fabio Vaccarono, Franco Rosso e Gianpiero Frigo.

"Stavamo aspettando che dicesse sì",  han detto a qualcuno e quel "Sì" è arrivato solo qualche ora fa.

Insomma, si parte, si ricomincia. Lo si farà con una conferenza stampa di presentazione dei personaggi già fissata per giovedì 16 novembre nella sala dorata del Municipio. Oltre ad Alberto Bossino si faranno i nomi degli altri due personaggi maschili: Erino Mignone che vestirà per la terza volta i panni del Sostituto del gran cancelliere e  Piero Groia quelli del Podestà.

Niente da fare per Fabio Galasso, 50 anni, assicuratore della UnipolSai. Nulla per Mario Gusta della Tecnos, ex presidente dei Tuchini e fratello di Elisa Gusta, mugnaia nel 2010. Zero per Alberto Rizzo, 55 anni, promotore finanziario, ex calciatore, allenatore dell'Ivrea, del Biellese e dell'Aygreville, con un padre Raffaele, già ufficiale dello Stato Maggiore.

Tra i favoriti, diceva qualcuno, ma non era ben informato, anche Filippo Avetta, 42 anni, degli aranceri Asso di Picche e Oscar Nasso, titolare della Termosanitar, 44 anni, per 17 anni nella Scorta d'Onore della Mugnaia.

A chiudere il cerchio dei papabili addirittura uno con un curriculum lungo come la Quaresima: Giuseppe Galeano, 47 anni, commercialista e revisore contabile, figlio di Renata Piloni, mugnaia nel 1988 e Pancrazio Galeano, Generale nel 2002, marito di Ileana Famiglietti, mugnaia nel 2013.

DALLA FONDAZIONE

Lunedì 6 novembre, presso la sede del Circolo Ufficiali Stato Maggiore, il nuovo CdA della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea ha incontrato i rappresentanti delle Componenti. Un passaggio, formalmente il primo, che ha un forte valore simbolico e programmatico per il Consiglio appena insediato. L’obiettivo dell’incontro, infatti, non era semplicemente quello di presentare la nuova squadra che guiderà il Carnevale nei prossimi 3 anni, ma anche quello di rinsaldare il legame con le Componenti che il neo Presidente Alberto Alma ritiene indissolubile ed essenziale per la buona riuscita della festa.

“L’obiettivo di questo CdA per i prossimi anni è quello di rimettere al centro le Componenti, vere protagoniste della nostra manifestazione. Per questo ci prendiamo l’impegno di accogliere le istanze di tutti, senza lasciare indietro nessuno, costruendo insieme un progetto di Carnevale in pieno spirito di collaborazione e sinergia. Il CdA ha bisogno del contributo di tutti, in particolare di coloro che dal di dentro si impegnano ogni giorno per la buona riuscita di un evento che è patrimonio di ciascuno di noi”. Queste le prime parole di Alberto Alma che per oltre mezz’ora ha parlato a braccio nella sede del Circolo Ufficiali Stato Maggiore, che ha ospitato questa prima uscita pubblica del CdA.

“Ci teniamo in particolare ad andare oltre il paradigma per il quale nel nostro Carnevale ci sarebbero due anime, ossia la battaglia delle arance e il Corteo Storico. In realtà anche la battaglia e gli aranceri sono parte integrante della nostra storia, con l’arancia che ha smesso di essere un semplice frutto già attorno alla metà dell’Ottocento, persino prima dell’ingresso della Mugnaia nel Cerimoniale. Per il resto il primo impegno sarà quello di completare il restauro e riparare il cocchio della Vezzosa Mugnaia, purtroppo gravemente danneggiato al termine della passata edizione. Nelle prossime settimane attraverso i canali ufficiali del Carnevale vi terremo costantemente informati sullo stato dell’avanzamento dei lavori. Il cocchio è uno dei simboli più iconici della nostra festa ed è nostro compito valorizzarlo al meglio”.

Nel finale hanno preso parola anche gli altri membri del CdA: Giampiero Frigo, con delega alla parte Storica (cui si affiancherà Davide Borla), Franco Rosso, con delega alla Sicurezza e alla Pianificazione, Fabio Vaccarono, che si occuperà di marketing e comunicazione e, infine la vice-presidente Emilia Sabolo, che gestirà il bilancio.    

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