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Giambruno, l'ex compagno di Giorgia Meloni, in una canzone di Willie Peyote

Già sold out il concerto del rapper leinicese che lunedì sarà al teatro della Concordia a Venaria, ma c'è una seconda data

Giambruno, l'ex compagno di Giorgia Meloni, in una canzone di Willie Peyote

"Quando lavoravo al call center era pieno di Giambruno". A dirlo è il rapper leinicese Willie Peyote che, per il tour che festeggia i suoi dieci anni di carriera "Non è (ancora) il mio genere", ha riadattato un verso della canzone "DJ & Call Center" inserendoci l'ex compagno della premier Giorgia Meloni.

LA PREMIER GIORGIA MELONI CON ANDREA GIAMBRUNO E LA FIGLIA

ANDREA GIAMBRUNO

Quella canzone Willie l'aveva scritta quando lavorava davvero in un call center per sbarcare il lunario, ed ora che è un rapper di successo l'ha voluta rendere attuale. E così ha tirato in mezzo il giornalista Andrea Giambruno ex firstman.

Intanto il concerto che andrà in scena lunedì prossimo al teatro della Concordia a Venaria ha segnato il tutto esaurito. E per accontentare il popolo dei suoi fans, il rapper di Leini ha fissato una nuova data. Il secondo concerto si terrà lunedì 13 novemBre sempre a Venaria.

Chi è Willie Peyote?

Per noi tutti è Willie Peyote, per gli amici è “Gugi”. Per mamma e papà sarà sempre Guglielmo. È il nipote della vice Sindaco Cristina Bruno. Le radici del rapper-cantautore che ha stupito l’Italia sul palco di Sanremo qualche anno fa, portandosi a casa il premio della critica per il brano “Mai dire mai (La Locura)”, sono nella prima cintura torinese, in una villetta di via Volpiano a Leini. Vi abitano due 59enni, Oscar Bruno e Michela Guaraglia: i genitori di Willie Peyote.

Il piccolo Guglielmo con mamma Michela e papà Oscar

Oscar passa l’infanzia a Torino, in Barriera di Milano, e nel ’70 si trasferisce a Leini con la sua famiglia. Michela nasce e cresce nel biellese. I due s’incontrano, si conoscono, s’innamorano. Si sposano e prendono casa, lì dove sono ancora oggi. Nasce Guglielmo, nascono le sorelle Camilla (futura mamma di Margherita e Matilde) e Cecilia. Sotto a quel tetto c’è qualcosa che non manca mai: la musica. Quella suonata, innanzitutto. «L’amore per la musica, nella mia famiglia, è stato tramandato di padre in figlio - racconta Oscar -.  Mio padre suonava la fisarmonica, io ho sempre suonato la batteria, fin da ragazzo, poi è toccato a Guglielmo. Anche Michela suona, il pianoforte». Con le bacchette in mano, Oscarnel corso degli anni ha fatto parte di diverse formazioni, spesso insieme ad Alex Loggia, chitarrista degli Statuto. Tra le esperienze che ricorda con piacere, quella nei “Mr. Tokyo & The Beat Goes On”. «Ma l’importante per noi era suonare, ci bastava questo, qualunque fossero i compagni di viaggio». Oggi Oscar e Michela suonano insieme,  per diletto, nella sala prove che hanno realizzato a casa qualche anno fa.

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