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Il caso

Convegno di protesta sul velox di Settimo: "circa 13mila sanzioni, ma non è omologato"

"È uno strumento per far cassa, cittadini trattati come il salvadanaio del Comune"

Convegno di protesta sul velox di Settimo: "circa 13mila sanzioni, ma non è omologato"

Quello del temutissimo autovelox di Settimo è diventato un vero e proprio caso, tanto da far sì che nella mattinata di domenica 29 ottobre venisse convocato un convegno apposito (organizzato dalla Lega in sala consiliare) per spiegare ai multati (e ai cittadini) lo stato dell’arte dei lavori. 

Nello specifico, stiamo parlando dello strumento per la rilevazione della velocità sito sulla corsia della SS11 in direzione Torino, poco prima dell’uscita Settimo-Castiglione. Il velox è entrato in funzione il 28 agosto, e fino a due settimane fa, da parte dei settimesi erano stati presentati oltre 110 verbali comminati “serialmente”, con alcuni utenti della strada che hanno preso 40 multe nella stessa giornata in tutti e due i sensi di marcia. Il totale, ad oggi, ammonta a circa 12/13mila sanzioni.

Il convegno sul velox di Settimo di domenica 29 ottobre

“Venendo in sala consiliare per l’incontro ho incrociato tantissime persone con delle buste in mano, tutte multe - afferma il consigliere regionale della Lega Andrea Cerutti - la sicurezza stradale è importante, ma servono delle misure che siano idonee ai cittadini, non strumenti per far cassa”.

Nel corso della mattinata, poi, arriva la conferma di quello che  molti sospettavano: il velox non è omologato. Tradotto? Stanno piovendo i ricorsi, che verranno depositati al Giudice di Pace di Ivrea dall’associazione nazionale dei consumatori, la Globoconsumatori ODV. 

Mario Gatto, presidente della Globoconsumatori ODV

“Vorrei chiarire che io sono un massimo fautore del rispetto del codice della strada, ma dicendo che quel velox non è a norma noi passiamo per quei pazzi che cercano di farla passare liscia a chi ha preso le contravvenzioni - spiega il presidente della Globoconsumatori Mario Gatto - i vari velox devono essere installati su delle banchine e opportunamente segnalati. Inoltre, nei centri abitanti non possono essere usate apparecchiature fisse, ma solo quelle mobili, con cartelli perfettamente visibili a 80 e 150 metri dal dispositivo, che deve essere presidiato dalle forze dell’ordine. Ma veniamo al punto più importante: parlando del velox di Settimo, è presente una determina di approvazione, ma non  il decreto di omologazione, che per altro è obbligatorio. L’asse viario su cui è stato installato, inoltre, è di proprietà dell’ANAS, non del Comune e non della Regione. Adesso noi abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti per vedere se ANAS ha effettivamente dato la sua autorizzazione”. 

Presenti in sala, anche tutti i cittadini multati, e qui le storie sono tra le più disparate: c’è chi si è sentito dire di “spalmare le multe” tra i parenti e chi ha dovuto chiedere un prestito per pagare le sanzioni. 

L'Onorevole della Lega Elena Maccanti 

È uno strumento per far cassa, diciamolo! - attacca l’Onorevole della Lega Elena Maccanti - sono 13 anni che i Comuni posizionano velox sulle strade in maniera assurda, peccato che manchi il decreto in cui si regola dove le macchinette vengono posizionate”. 

Il consigliere comunale settimese della Lega Manolo Maugeri 

Chiude la mattinata, il consigliere settimese della Lega Manolo Maugeri: “certo che la sicurezza stradale va rispettata, ma bisogna aiutare i cittadini ad assumere i giusti comportamenti. Non utilizzare stratagemmi per gonfiare le casse dell’amministrazione e spaventare la gente. Tanto per dire, la nostra raccolta firme sulla realizzazione degli attraversamenti pedonali in via Torino è stata bocciata dal Comune, ma su questo non avevamo dubbi. Voglio essere ben chiaro: i settimesi non devono essere “il salvadanaio” dell’amministrazione, su questo tema noi non ci fermiamo”. 

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