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Commercio e artigianato in crisi

L'appello al sindaco: liberare 'La Bottega di Nilde' dall'ombra del "carico e scarico"

Inascoltata da mesi. Capita a Ivrea. C'è una delibera che si spera possa risolvere il problema

Leonilda Trapasso

Leonilda Trapasso

La vita è sempre più dura. Lo è per gli operai, per gli impiegati, per chi vive del proprio lavoro. Lo è anche per chi ha un negozio in centro città. Molti di loro, in questi anni, hanno chiuso. Basta un’occhiata in via Arduino a Ivrea per capirlo. Un po’ per il Covid, un po’ per la concorrenza dei centri commerciali. Un po’ perchè è così che va la vita. 

Ci vorrebbe una strategia di lungo periodo da parte di chi amministra, ancor più se l’obiettivo è puntare al turismo.
Il sindaco Matteo Chiantore ci vuole provare e siamo convinti che lo farà.

A volte però basterebbe starli ad ascoltare, questi commercianti. Tra chi arranca c’è Leonida Trapasso. Non chiede nulla, solo una cosa. Che si cancelli il posto riservato al “carico” e “scarico” disegnato proprio davanti al suo negozio di via Guarnotta. Lo ha chiamato “La bottega di Nilde”. Un negozio di artigianato, di quelli su cui una comunità che vuole vivere di turismo dovrebbe puntare, non foss’altro che l’artigianato non ha concorrenti. E’ qualcosa che identifica, che rende speciale una città rispetto ad un’altra. E sono borse. E sono maglie. E sono tazze.

“La mia vetrina è sempre oscurata da qualche camion - ci racconta - L’ho detto al sindaco. L’ho detto agli assessori. Mi dicono stai tranquilla e poi non si vede nessuno. Tutto continua come sempre. Con camion e camioncini che stazionano qui per ore e ore…. Ditemi voi che cosa devo fare…”.

Leonida noi la conosciamo molto bene. Una famiglia numerosa. Quattro figli. S’alza alla mattina presto e cerca di capire come fare per riuscire a portare a casa qualcosa da aggiungere allo stipendio del marito.

Vive in via Buozzi, in quelle case popolari che danno un problema un giorno sì e l’altro pure. Non si è mai persa d’animo. Quando ha deciso di aprire il negozio il suo entusiasmo era a mille, oggi un po’ meno…

Alle ultime elezioni s’è candidata con Viviamo Ivrea, la lista di Francesco Comotto.

“Da questa esperienza non ho ricavato alcun vantaggio, sia chiaro - ci dice - Speravo in qualche considerazione in più, ma  niente… Così è la vita”.

E se non è questo un appello, un sos, una richiesta di aiuto, diteci voi che cosa è! 

La domanda a questo punto sorge spontanea. Possibile che una richiesta così sia così difficile da esaudire? No! E infatti con una delibera di giunta del 14 settembre la giunta ha preso la decisione di “eliminare lo stallo” preannunciando a Nilde che la suo posto verrà disegnato un parcheggio a pagamento. 

Per Nilde potrebbe cambiare poco, anzi pochissimo. Tant’è!

Con la stessa delibera la giunta ha deciso di spostare la telecamera, attualmente posizionata all’imbocco di via Arduino lato piazza Vittorio Emanuele, all’incrocio via Piave/ cieai Cavour; di attivare lo ZTL in piazza Vittorio Emanuele; di valutare la necessità di una nuova telecamera in via Siccardi in accesso a piazza Vittorio Emanuele; di valutare l’installazione di una nuova telecamera da integrare nello ZTL presso l’intersezione tra via Arduino e via Riva; di  spostare due stalli per disabili di piazza Vittorio Emanuele vicino all’imbocco con corso Cavour in sostituzione della coppia di parcheggi a strisce bianche in prossimità di via Arduino nella medesima piazza.

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