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L'appello
14 Settembre 2023 - 13:39
Renato Cambursano
Nei mesi scorsi e ancora di più in questi giorni, dopo la strage sulla linea ferroviaria a Brandizzo, dove sono morti 5 lavoratori, alle cui famiglie vanno i miei personali sentimenti di vicinanza e umana e cristiana, mi sono venute in mente le dichiarazioni più volte reiterate in merito alla situazione interna al Tribunale di Ivrea, che oggi si trova a dover affrontare un’indagine molto complessa.
Sui giornali odierni si leggono le forti preoccupazioni, segnalazioni, denunce del Procuratore Generale di Torino, dottor Francesco Saluzzo, che condivido totalmente.
Voglio ricordare che il Tribunale di Ivrea – ne sa qualcosa anche Castello sindaco per esserci andato come teste del presunto ‘ndranghetista Pino Vazzana! - ha competenza su tutto il territorio del Chivassese, Settimo Torinese, San Mauro, Volpiano, Borgaro, ecc... ecc... compresi e del Ciriacese e Valli di Lanzo.
Mi tornano in mente le mie dichiarazioni, fortemente contrarie, fatte durante il dibattito, nell’aula della Camera dei Deputati, sulla Legge Delega n. 148 del 2011 e sul parere ai Decreti Legislativi nn. 155 e 156 del 2012 che ne dava attuazione.
L’accorpamento di Chivasso e Settimo a Ivrea anziché a Torino aveva un’unica spiegazione: giustificare l’ampliamento del Tribunale di Ivrea, senza tener conto della geografia territoriale e dei mezzi di trasporto pubblico.
Le ragioni della mia netta opposizione erano sostanzialmente due:
1. contro la soppressione di 31 tribunali, 31 procure e ben 220 sezioni distaccate di tribunale, tra le quali quella di Chivasso;
2. l’accorpamento di Chivasso e Settimo a Ivrea anziché a Torino, che avevano un’unica spiegazione: giustificare l’ampliamento del Tribunale di Ivrea, senza tener conto della geografia territoriale e dei mezzi di trasporto pubblico.
A questo punto credo sia doverosa una profonda riflessione da parte dei Sindaci del territorio, dei Consiglieri metropolitani di Torino, dei Consiglieri regionali e dei Parlamentari piemontesi, sulla necessità di un rafforzamento degli organici del Tribunale di Ivrea e non solo, e di una "diversa ridistribuzione geografica": Chivasso e Settimo DEVONO ritornare a Torino.
In merito alla cronica carenza di organico, non posso non citare le mie esperienze personali in merito:
Quando ricevetti l’avviso che la denuncia presentata il 12.10.2021 dall’allora vice sindaca Tiziana Siragusa – ora assessora “inesistente” ai Servizi Sociali – per la quale il P.M. aveva chiesto l’archiviazione, mi stupii di tanta positiva solerzia. Evidentemente il P.M. si rese subito conto della totale inconsistenza della denuncia.
Tiziana Siragusa assessore del Comune di Chivasso
L’8 aprile 2022 la delegata alla Legalità l’aveva reiterato la querela e fui convocato in Tribunale di Ivrea per il 10 novembre, ma non mi recai perché rappresentato dal mio ottimo avvocato Angioletta Bertoldo.
Il 7.12.2022 il Giudice per le Indagini Preliminari stabilì la definitiva archiviazione “perché le affermazioni (mie) rientrano nel diritto di critica politica formulata con modalità proprie della satira”, che la SINISTRA, giustizialista tutta, non conosce, mi stupii ancora positivamente dei tempi stretti di giudizio, per altro a me favorevole!
Altrettanto non posso dire della mia denuncia nei confronti della sindaca di Caluso per i fatti legati alla ex area Edilias, fatta nel 2020, tuttora inevasa.
Così come non ho ancora avuto notizie della denuncia fatta in piena campagna elettorale, nel maggio 2022, dal sindaco di Chivasso nei miei confronti, assolutamente inconsistente, ma a lui - giustizialista verso gli avversari e strenuo antigiustizialista verso sé stesso - interessava soltanto la “notizia giornalistica”!
In questo momento mi interessa molto di più la soluzione dei problemi “denunciati” dal Procuratore Generale di Torino in merito al Tribunale di Ivrea, mentre resto in fiduciosa attesa per entrambi le denunce: quella fatta e quella subita!
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