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Riforma elettorale nel nome di Cirio, di Alberto e del centrodestra. Aldo Corgiat candidato?

Si sta discutendo la nuova legge elettorale

Riforma elettorale nel nome di Cirio, di Alberto e del centrodestra. Aldo Corgiat candidato?

Aldo Corgiat

Proseguono a spron battuto le discussione sulla riforma della nuova legge elettorale del Piemonte. Ci si confronta su mille cose ma gli argomenti principali non sono molte. Nello specifico: soglie di sbarramento, ripartizione dei seggi, parità di genere w surroga temporanea del consigliere regionale che va a fare l’assessore e manterrebbe il posto in caso di “licenziamento”.

Tra le proposte anche quella di quattro sottosegretari, sul modello della Lombardia, una vera e propria moltiplicazione delle poltrone e dei costi....nel nome di Cirio, di Alberto e del centrodestra.

E fin qui, più o meno tutti d’accordo. Dove c’è, chiamiamola “maretta”, è sulla proposta di sbarramento dal 5 al 3%.

Alberto Cirio

E'   stata avanzata da Francesca Frediani di Unione Popolare il partito dell’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

Sarà forse questo un primo segnale della gran voglia che c'è di correre da soli distinti e distanti dal Pd?

Ci sa tanto di sì! Una volta li chiamavano i cespugli e tra i cespugli chi si sta distinguendo in questa fase c'è pure Giorgio Bertola, quattro anni fa candidato governatore per il Movimento 5 stelle ora nel gruppo Misto in rappresentanza dei Verdi. Cosa chiede? La deroga alla raccolta delle firme per chi è nel Misto da almeno due anni.

Non c'è il due senza il tre, nell'elenco di chi ci darà da scrivere pure i desaparecido di Articolo Uno, nati dalla scissione del Pd ad opera di Pier Luigi Bersani e Roberto Speranza che però (attenti a quei due) da qualche settimana a questa parte hanno riabbracciato il vecchio amore e pure Elly Schlein.

A Torino (e un po' in tutta Italia a dire il vero) c'è un gruppo che di rientrare nel Pd con una fusione a freddo proprio non ne vuole sapere. Una scissione nella scissione, storia vecchia della sinistra.

Contestano all'ex presidente Speranza, subito nominato dirigente del Pd, di non aver rispettato lo statuto, di essersi fatto i fatti suoi, soprattutto non si riconoscono in un PD "liberale e borghese".

Tra gli altri l'ex sindaco di Settimo Torinese Aldo Corgiat che qualcuno già  immagina candidato alla presidenza alle prossime regionali. 

Oggi sono rappresentati a Palazzo Lascaris da Silvana Accossato, già sindaco di Collegno e assessore provinciale a Torino.

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