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Ivrea

Sanità.... Ci sa che il sindaco, nonché presidente, non ha capito proprio nulla!

In un post proclama il rilancio ma...

Matteo Chiantore

Matteo Chiantore

No! Scusateci! Fateci capire... Di che cosa sta parlando il neo eletto sindaco Matteo Chiantore su tutti i suoi profili social?

Maggiori garanzie di cura e assistenza per tutto il territorio? 

Il futuro di Ivrea è ripartito? 

La ricostruzione della #sanitàpubblica è solo l'inizio!

C'è da strofinarsi gli occhi e  mettersi a piangere. E delle due l'una: o Matteo Chiantore ancora sotto l'effetto adrenalitico della campagna elettorale non sa quel che scrive o quel post glielo ha scritto qualcuno che non sa...

Sbagliato fin dal messaggio che si cerca di dare giacchè di posti letto per le terapie intensive ce n'erano 7 e se ne è aggiunto uno in più.  Lo ripetiamo: Uno! Tutti gli altri sono posti letto di semi intensiva. Le differenze tra gli uni e gli altri non sono poche ne di poco conto ma tant'è.

Quel che è sbagliato è il post nel suo insieme sia nella sua veste di sindaco appena insediato e che non ha vissuto sulla sua pelle i ritardi (quasi tre anni) di ciò che è stato inaugurato, sia come presidente della Conferenza dei sindaci dell'Asl To4 che ogni due per tre dovrebbe ricordare al Governatore Cirio, all'assessore regionale alla sanità Luigi Genesio Icardi e al direttore generale dell'Asl To4 Stefano Scarpetta tutte le cose che non vanno a cominciare dalla promessa mai mantenuta di una risonanza magnetica. Oggi ci vengono a dire che arriverà entro un anno, dopo che la si sta aspettando da almeno tre.

"Ma andate a quel paese!" avrebbe dovuto urlare. E invece no! Tante pacche sulle spalle come il suo predecessore Stefano Sertoli.

Qui tutta la storia delle terapie intensive

Stesso discorso per la decisione sul nuovo ospedale che prima doveva essere presa dai sindaci, poi la doveva prendere la Regione adesso di nuovo i sindaci e intanto il tempo passa, il prossimo anno si vota per il nuovo governo regionale e chi si è visto si è visto.

Eh no, caro sindaco, nonché presidente della Conferenza dei sindaci dell'Asl to4, questo "post" proprio non ci è piaciuto. E te lo diciamo con la solita franchezza che ci contraddistingue.

Lo facciamo pur nella consapevolezza delle critiche che riceveremo da chi ancora si sente in campagna elettorale. 

E' di oggi una statistica dei consiglieri regionali del Pd (che è il partito di Matteo Chiantore) sullo stato di salute della nostra sanità governata dal centrodestra.

Vuoi prenotare una visita dermatologica con il servizio sanitario regionale? La prima disponibilità è alle Molinette ma ad agosto del 2024, oppure si può andare a Lanzo nel marzo del ‘24, altrimenti si può organizzare una gita a Stresa, dove c’è posto nel luglio di quest’anno.

Una visita oculistica? C’è posto alle Molinette a giugno, ma dell’anno prossimo. Oppure a Giaveno a gennaio.

Per una risonanza magnetica della colonna a Torino non c’è speranza, bisogna andare all’ospedale di  Rivoli ad ottobre. Nessuna speranza su Torino per l’esame del fondo oculare: in questo caso l’unica possibilità la offre Valenza a novembre.

Così per l’ecografia muscolotendinea: bisogna andare a Ivrea a febbraio prossimo.

Hai bisogno di un otorino?

Nell’Asl Torino il primo posto è al San Giovanni Antica Sede, a gennaio del ‘24, quindi meglio andare a Gassino dove c’è posto ad agosto.

Meglio vanno le cose per la gastroscopia (Maria Vittoria a luglio, oppure a dicembre a Chivasso o a Verduno), per l’ecografia transvaginale (ottobre al Mauriziano) o la colonscopia (sempre ad ottobre, al Maria Vittoria, ma sul resto del Piemonte il primo posto è a luglio del ‘24!) e per l’ecocolordoppler TSA (alle Molinette a dicembre).

Ecco caro Chiantore. Questi sono tutti dati che ci dicono che il futuro di Ivrea non può essere ripartito da oggi e non lo sarà neanche domani se questo è il piglio... 

Vaglielo a dire a quegli eporediesi, canavesani, chivassesi, piemontesi che on riescono a prenotare visite ed esami perché non trovano alcuna disponibilità oppure si trovano di fronte ad attese insostenibili, per cui preferiscono, se possono, rivolgersi al privato. Vaglielo a chiedere a loro che cosa pensano di questa nostra sanità...

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