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Ecco chi ha chiesto la cancellazione della linea 8 (I DOCUMENTI)

Il Comune sapeva tutto...

Ecco chi ha chiesto la cancellazione della linea 8 (I DOCUMENTI)

La linea 8

"Noi non sapevamo niente". Si era presentata così, la scorsa settimana, la Sindaca di San Mauro, Giulia Guazzora, davanti ai tanti cittadini che chiedevano spiegazioni di fronte alla possibile cancellazione della linea 8. 

La Sindaca Giulia Guazzora di fronte ai manifestanti

Ebbene la verità è che la Sindaca e i suoi sapevano tutto. Non solo: la richiesta (per il momento sospesa) di fermare il capolinea della linea 8 in Piazza Sofia, a Torino, era proprio il frutto di una interlocuzione tra il Comune di San Mauro e Torino.

È tutto scritto in un documento dell'agenzia regionale per la mobilità scovato dal consigliere di minoranza, Marco Bongiovanni.


Il documento che attesta la richiesta del Comune

"Con nota protocollata l'8/4/2022, - si legge nel documento dell'agenzia mobilità del Piemonte - su richiesta del Comune di San Mauro Torinese, è stata inviata una prima ipotesi di modifica delle linee suburbane afferenti al medesimo Comune con previsione di estensione a via Mezzaluna della linea 8 e contestuale arretramento a Piazza Mochino del capolinea della lina Sm1".

Questa prima ipotesi, però avrebbe comportato un esborso notevole per le casse del Comune. Da qui l'idea di richiedere una rimodulazione diversa.

"Nel corso di un recente incontro con la medesima amministrazione - si legge ancora - ci è stato richiesto di predisporre una nuova ipotesi di massima sulla base delle seguenti ipotesi: arretramento del capolinea della linea 8 in Piazza Sofia a Torino (ex linea 18), contestuale prolungamento del percorso delle linee 57 e 27 da via Anglesio in Torino lungo Strada San Mauro sino a via Mezzaluna a San Mauro Torinese (seguendo il medesimo percorso delle attuali linea 8 e Sm1)".

Parole che lasciano pochi spazi ai dubbi: la cancellazione dell'8 è stata una chiara richiesta dell'amministrazione di San Mauro Torinese. Un modifica che dunque il Comune di Torino ha portato avanti come da accordi.

Quando questa misura è stata applicata è scoppiato il putiferio (è nato un comitato per Salvare l'8) e da qui il passo indietro della prima cittadina. Prima per la cancellazione dell'8 e ora strenua sostenitrice della linea.

Il consigliere del Movimento 5 Stelle, Marco Bongiovanni

"La Sindaca sapeva - racconta Bongiovanni - e sapeva tutto da mesi. Non può venirci a dire che il Comune fosse all'oscuro di tutto, queste carte parlano abbastanza chiaro. Certo, siamo contenti che ora si sia schierata per la difesa dell'8 ma speriamo non sia troppo tardi. Con il prolungamento della linea a sud è difficile mantenere l'estensione fino a San Mauro, vedremo. Noi, nel frattempo, proseguiamo la nostra raccolta firme per difendere questa linea fondamentale per la città".

Anche da Torino, nei giorni scorsi, è arrivata la marcia indietro (per il momento. La riorganizzazione delle linee, infatti, è un obiettivo del Comune di Torino). La riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico locale - ha spiegato Chiara Foglietta, assessore ai trasporti a Torino  - per le aree di Barca, Bertolla, Villaretto e San Mauro è prevista per giugno 2023, perché molto richiesta dai territori fin dai primi giorni del mio mandato”.

Riorganizzazione - ha aggiunto - che non prevede l’arretramento della linea 8 in piazza Sofia, ma che è prioritaria e verrà discussa con le Circoscrizioni e i Comuni toccati”.

Eppure in Piazza Sofia arriverà la Stazione di ricarica per i bus elettrici. 

Nell’ottica di rinnovo della flotta Gtt, con l’inserimento di mezzi elettrici, grazie ai fondi PNRR verrà realizzata una stazione di ricarica per la linea 8 in piazza Sofia. 

Un intervento - ha precisato l’assessore - che richiede lunghi tempi di individuazione del fornitore innanzitutto e poi di infrastrutturazione del capolinea”.

In questo lasso di tempo ci sarà ulteriore occasione di discutere con tutti i territori interessati e valutare la proposta più efficace” ha concluso Foglietta.

Continua a far discutere, a San Mauro Torinese, dunque, l’annuncio (subito dopo ritrattato) della cancellazione della Linea 8 che non farà più capolinea in Piazza Mochino ma in Piazza Sofia, a Torino (così è stato annunciato ai primi di aprile anche se poco dopo tutti hanno fatto un passo indietro).

in foto, nella mappa pubblicata da Torino, all'inizio di aprile, l’8 aveva il capolinea in Piazza Sofia e non più a San Mauro

I cittadini, 15 giorni fa, sono scesi in piazza, sotto il Comune di San Mauro, per chiedere il mantenimento dell’8.

Il Comune di Torino e la GTT - spiegano dal Comitato - hanno deciso di bloccare la linea 8 in piazza Sofia e non farla più arrivare a San Mauro Torinese. Non ci sarà più la linea di forza 8 con alte frequenze di passaggio (ogni 6-7 minuti). Non avremo più il collegamento diretto ed efficiente con il centro di Torino e con i maggiori ospedali della città. La soluzione alternativa ancora non è prevista ma avrà sicuramente delle frequenze di passaggio molto minori. È una gravissima perdita per tutti gli studenti ed i pendolari che tutti i giorni ne usufruiscono e le istituzioni locali sembrano disinteressarsi completamente. Come cittadini attivi ci stiamo organizzando in Comitato per fare in modo che gli enti preposti cambino questa decisione”.

La replica della Sindaca che ribadisce: "Non sapevo nulla della cancellazione dell'8"

"Alla luce di quanto scritto nell’articolo de La Voce del 27/4, dal titolo “Ecco chi ha chiesto la cancellazione della linea 8” a firma di Mattia Aimola, ritengo sia doveroso fare alcune puntualizzazioni.
Pochi giorni dopo l’insediamento, l’Amministrazione comunale si è attivata con Agenzia della mobilità piemontese, con l’assessorato ai Trasporti della Città di Torino e con GTT, affinchè ad una parte della nostra città che comprende circa 3000 residenti (e agli abitanti dei Comuni collinari) venisse restituito un servizio di collegamento prioritario con l’ospedale San Giovanni Bosco, venuto meno dopo la riorganizzazione delle linee voluta dalla precedente Amministrazione. Un’esigenza rappresentata più volte nell’ambito di incontri pubblici e in occasione di ricevimento di cittadini. Lo stesso programma elettorale prevedeva risposte in questo senso.
L’Amministrazione, quindi, nei primi mesi di mandato, ha richiesto il prolungamento dell’8 da piazza Mochino a via Mezzaluna, ma i costi e l’eccessivo allungamento della linea (nel frattempo prolungata da GTT fino a Caio Mario), non hanno consentito l’accoglimento della richiesta.
Sono seguiti vari incontri e varie ipotesi sono state presentate da Agenzia (l'ultima del dicembre 2022) sempre con l'obiettivo di correggere la principale e seria carenza del progetto attuato dalla precedente amministrazione. Tra queste, anche il ripristino del 57 fino a Mezzaluna con una frequenza di passaggi comparabile con quella dell'attuale linea 8. Questa proposta di Agenzia conteneva l'impegno ad aprire una fase di confronto e di valutazione con il Comune di San Mauro, per poter approfondire anche eventuali altre ipotesi. Questo confronto non è mai ripartito; anzi, tutti ci siamo trovati a leggere sul giornali ciò che è apparsa come una decisione già presa da Agenzia e Comune di Torino, e di cui non ero e non potevo essere a conoscenza perchè mai più interpellata sui vari possibili scenari.
Anche questo, nei giorni scorsi, è stato oggetto della mia protesta verso Agenzia della mobilità piemontese e Comune di Torino: nulla poteva essere presentato come deciso, tanto meno con un assenso da parte nostra.
Come Amministrazione comunale abbiamo preso atto dei chiarimenti successivi, e ci sentiamo impegnati a difendere l'attuale assetto dei collegamenti con Torino e a tentare di migliorare le opportunità per chi vive verso la zona di Via Mezzaluna. Sarà questo il senso del confronto, che speriamo riprenda al più presto, con Agenzia e gli altri enti coinvolti.
Appare evidente, quindi, che NESSUNO ha chiesto la cancellazione della linea 8. Appare evidente che NESSUNO abbia chiesto il ripristino della linea 57, secondo le condizioni preesistenti. Appare evidente che il lavoro che si sta tentando di fare abbia il solo obiettivo di migliorare il servizio di trasporto pubblico locale per tutti i sanmauresi, servizio che dovrà, ovviamente, essere sostenibile anche dal punto di vista dei costi. Alla luce di quanto illustrato, diffido chiunque dal diffondere ricostruzioni o affermazioni che non corrispondono alla verità, cioè a quanto ho appena descritto".

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