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Chiude la Statale per la Valle D'Aosta per 10 giorni: scoppia la protesta

I lavori di soppressione del passaggio a livello di frazione Arè a Caluso, costringono i residenti a compiere lunghi giri

Chiude la Statale per la Valle D'Aosta per 10 giorni: scoppia la protesta

La Strada Statale 26 per la Valle d'Aosta rimarrà chiusa dal 12 al 22 aprile. I residenti di Aré, una frazione a sud di Caluso, protestano contro i lavori di soppressione del passaggio a livello che rischiano di isolare la loro zona.

Il progetto prevede la realizzazione di un sottopasso pedonale e ciclabile, ma non accessibile in auto. Attualmente, per raggiungere il centro di Caluso, ci vogliono pochi minuti in auto, ma dopo i lavori, i residenti di Aré dovranno percorrere oltre 9 chilometri lungo la statale 26 in direzione sud, svoltare sulla circonvallazione est e poi rientrare sulla statale 26 in prossimità della casa cantoniera.

I lavori per eliminare il passaggio a livello, dove nel maggio 2018 ci fu un disastro ferroviario, hanno provocato la protesta dei residenti che si sono visti anche espropriare i terreni. L'isolamento dalla città causerà la chiusura delle attività, come un bar il cui concessionario è già pronto a trasferirsi.

IL PROGETTO

Il geometra Luigi Canaldi, che vive vicino al cantiere, è il più arrabbiato e ha presentato un ricorso al Consiglio di Stato contro Rfi, Regione Piemonte, Città metropolitana, Comune di Caluso e Soprintendenza delle Belle Arti per dire no al sottopasso. In un documento di oltre 20 pagine, Canaldi e il suo avvocato sostengono che le autorità non hanno effettuato la verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale e che Rfi non ha effettuato la verifica d'interesse archeologico. Inoltre, Canaldi ha preparato una perizia per richiesta danni perché gli è stato espropriato oltre mille metri di terreno.

«Oltre al ricorso - spiega Canaldi - ho preparato anche una perizia per richiesta danni perché mi hanno espropriato oltre mille metri di terreno: circa 157 metri quadrati per realizzare una rotonda in prossimità del sottopasso e altri mille metri per l'area cantiere. Su quel campo utilizzato per il cantiere non potrò più coltivare per chissà quanto tempo»

I residenti non sono contrari alla soppressione del passaggio a livello, ma avrebbero preferito che il sottopasso fosse percorribile anche in auto.

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