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Torino - Ceres: consegnate in Regione le 770 firme raccolte tra i pendolari

Si chiede un servizio di bus sostitutivi all'altezza della situazione

Torino - Ceres: consegnate in Regione le 770 firme raccolte tra i pendolari

Questa mattina, 29 marzo, una delegazione dell’Osservatorio ha consegnato al Consiglio regionale del Piemonte le firme della petizione lanciata lo scorso ottobre per chiedere il potenziamento della relazione Cirié-Caselle-Torino e, parallelamente, di quella tra Venaria e Torino, che sperimentano quotidiane difficoltà e disagi.

Le firme rappresentano 770 cittadini da ogni parte del territorio, che hanno firmato fisicamente sui moduli portati in giro dall’Osservatorio e dai tanti gruppi che ci hanno aiutati e che ringraziamo, e online attraverso la piattaforma Change.org.

"Ringraziamo Antonio La Luna in rappresentanza dei borgaresi che molto hanno contribuito nella raccolta firme e i consiglieri regionali Alberto Avetta e Monica Canalis, che hanno voluto portarci il loro saluto e il loro sostegno".

Un’area di oltre 100.000 abitanti e un aeroporto internazionale si trovano a fare i conti con un servizio bus inadeguato e sottodimensionato alle esigenze e con un servizio ferroviario monco, con trasbordi e tempi di percorrenza dilatati, e che da giugno sarà completamente chiuso per consentire gli ultimi lavori infrastrutturali prima della sospirata riapertura e del collegamento diretto con il Passante.

"Si tratta di inaccettabili disservizi - incalzano i referenti dell'Osservatorio - e disagi per pendolari e studenti e di un pessimo biglietto da visita per i tanti viaggiatori che arrivano e partono dall’aeroporto di Caselle scegliendo i mezzi pubblici. Ricordiamo tutti le scene caotiche dello scorso novembre in concomitanza con le ATP Finals, ma si tratta della conferma che occorre urgentemente potenziare il servizio, con mezzi più capienti e più corse".

Ore 6,55 del 28 marzo, la situazione del bus da Ciriè

"Questo potenziamento - continuano - diventa ancora più urgente in vista della chiusura completa della ferrovia: non possiamo continuare a sentire racconti di pendolari lasciati a terra alle fermate perché i mezzi sono già pieni oltre misura, come purtroppo accade con troppa frequenza. Allo stesso modo, anche l’area di Venaria ha bisogno urgente di migliori e più efficaci collegamenti con il centro di Torino e con gli snodi della mobilità".

L’attuale organizzazione del trasporto pubblico per tantissimi cittadini non è appetibile e soffre dei medesimi problemi di sovraffollamento e disagi frequenti: "C’è bisogno che la politica agisca e ascolti la voce dei cittadini: occorrono risorse e pianificazione per superare quest’ultimo periodo di transizione e di complessità con un servizio di trasporto efficace, efficiente e dignitoso, utile sia ai cittadini, che hanno il diritto di non subire odissee quotidiane, sia per i turisti presenti e potenziali, se il Piemonte e Torino vogliono rilanciarsi seriamente come mete da visitare".

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