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Il caso

È successo di nuovo: ancora un tir incastrato in collina

Città Metropolitana se ci sei batti un colpo. Le strade collinari sono troppo piccole per i trasporti pesanti

Il tir incastratosi questa mattina a Sciolze

Il tir incastratosi questa mattina a Sciolze

Città Metropolitana di Torino se ci sei batti un colpo. Non accenna a fermarsi l’epopea di trasporti pesanti, camion, bilici e tir che passano per le strade della collina e si incastrano e ribaltano.

L’ultimo capitolo di questa interminabile e triste saga è andato in scena questa mattina, lunedì 6 marzo, a Sciolze. È sotto il plumbeo cielo della collina che un camion ha tentato di passare per le vie cittadine, rimanendo incastrato tra i muri di mattone del paese.

Il tir incastratosi questa mattina

Solo qualche mese fa parlavamo del fatto che ogni mese “si rischia la tragedia per queste strade”. Ora, di tragedie in questo caso non ce ne sono state, ma ripercorrendo lo storico (si, perché proprio di questo si tratta) di quanto successo per queste vie, il bilancio è allucinante. 

Giovedì 15 dicembre, durante la copiosa nevicata invernale che tutti ricorderemo, un camion si era letteralmente ribaltato su un’auto al bivio tra Sciolze e Vernone (una frazione di Marentino). A metà novembre, sulla strada provinciale tra Gassino e  Bussolino, un bilico che trasportava bottiglie in vetro è finito fuori strada, rovesciando tutto il suo carico sulla carreggiata. Ironia della sorte, i contenitori in vetro erano stati tolti, per non romperli, uno ad uno e a mano: non è difficile immaginare per quanto tempo la strada sia stata bloccata e impercorribile. 

Sempre a Sciolze, a giugno 2022, sui social impazzavano le foto di un enorme tir finito nei prati di Regione Tetti Sachero, perché troppo grande per riuscire a svoltare per gli stretti tornanti collinari.

Con l’elenco al momento ci fermiamo qua, ma davvero si potrebbe continuare all’infinito.

Il problema ormai è risaputo: dal chierese a Torino (e quindi arrivando anche da Asti) manca un’apposita strada di percorrenza. I guidatori dei trasporti pesanti impostano la destinazione sul navigatore e la strada più breve (senza nemmeno dover pagare pedaggi) è quella della collina. C’è gente che se ne frega e per accorciare i tempi di percorrenza passa lo stesso per queste strade, ma c’è anche chi, alla guida di veicoli che pesano tonnellate, pensa semplicemente che questa sia la strada più comoda, per poi ritrovarsi con i tir incastrati, sperando che ogni mese l’ennesimo capitolo di questa saga non finisca in tragedia. 

Il tir incastratosi a Sciolze questa mattina

Mesi fa, proprio per tutti questi motivi, si era tornato a parlare di Tangenziale Est, il collegamento stradale che al momento manca e potrebbe evitare tutti questi incidenti, ma ovviamente il progetto è fermo ai “tavoli di lavoro”. Città Metropolitana, che aspettiamo? 

Perentorio anche il commento dell’amministrazione sciolzese: “ennesimo tir incastrato in paese - dicono - dopo innumerevoli incontri, richieste, comunicazioni e segnalazioni con tanto di foto, da Città Metropolitana di Torino non c’è ancora nulla di concreto”.

La saga dei tir in collina continua; la soluzione, invece, è ancora troppo distante.

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