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Satira&Politica

Il Sindaco e il consigliere che piangono dopo ogni critica

Fiumi di lacrime, sono arrivati i pompieri per aspirare tutta l'acqua

Il Sindaco e il consigliere che piangono dopo ogni critica

Il Sindaco di Venaria Fabio Giulivi

Ieri, martedì 10 gennaio, in redazione è arrivata una lettera ispirata da un duo comico tutto venariese: Fabio "Piagnone" Giulivi, il Sindaco, e Andrea Carlomagno, consigliere di maggioranza, (in arte CarloLagno). Al fondo del documento tutte le firme di consiglieri di maggioranza e assessori, mancavano solo i preti ed è un peccato vista l'attenzione altissima dell'amministrazione nei confronti della chiesa.

Così attenti da avere anche una sorta di "assessorato alla religione". Venaria è uno dei pochi comuni d'Italia dove se diventi prete guadagni un post sulla pagina Facebook del Comune. Solo se diventi prete eh, post per Imam o altre religioni non se ne vedono...

Ma torniamo a noi. Ci accusano di essere troppo critici (l'accusa è decifrabile tutto il resto è molto confuso). Fortuna che sotto ci sono le firme, altrimenti avremmo pensato ad un errore, ad una letterina scritta dai bambini dell'asilo che si lamentano per le maestre troppo cattive.

Colpevoli (le maestre o i giornalisti?) di aver messo in piedi una vera e propria macchina del fango senza precedenti contro l'amministrazione comunale. Peccato che nell'ultimo anno, dall'amministrazione comunale, non sia arrivata una sola smentita che sia una. Dimenticate nello "zaino della merenda"? Boh?

La verità è che tutte le critiche all'amministrazione Giulivi sono circostanziate da determine, delibere, video e post scritti dallo stesso Fabio "Piagnone" Giulivi. Gli affidamenti agli "amici del Sindaco", i premi di produzione per i vigili, i continui affidamenti diretti per alcune strutture sportive. Tutti atti incontestabili, carta che canta. 

È curioso che la rivolta della maggioranza o del "panino" non arrivi per difendere il proprio Sindaco (cosa che non s'è mai fatto in Consiglio Comunale) ma per pararsi il fondoschiena di fronte ad un articolo che parlava di "Terremoto in maggioranza". Anche qui: parliamo di una cosa nota a tutti, nota anche ai muri e  ai consiglieri di minoranza. C'è un problema con un assessorato e c'è chi chiede di fare l'assessore. Lo sanno tutti, tutti. 

Curioso, poi, anche il modo con cui il duo comico intende il giornalismo: "Non avete mai intervistato un consigliere di maggioranza o un assessore". A parte che non è vero ma anche se fosse? Fare giornalismo significa cantare le gesta del Sindaco? No! Questo non è il nostro giornalismo, per quello c'è Facebook, c'è la pagina Facebook del Sindaco visibile a tutti.

Ma se il problema del "duo" CarloLagno - Giulivi "Piagnone" è la critica, o l'acidità di stomaco, beh allora più che un avvocato ci vuole lo xanax o il Maalox.

Ps.

Corrado Bile, il giudice che a dicembre ha respinto una imponente richiesta risarcitoria nei confronti del Fatto Quotidiano da parte di Eni per una serie di articoli, ha scritto nella sentenza: «Il diritto di critica, nelle sue più varie articolazioni (politica, giudiziaria, scientifica, sportiva ecc…) costituisce espressione della libertà di manifestazione del pensiero (art. 21 Cost. e art. 10 CEDU) e rinviene, pertanto, il carattere identitario proprio nell’espressione di un giudizio o di un'opinione personale dell'autore, che non può che essere soggettiva».

Ps.2. Sì, continueremo a fare opposizione e critica perché così intendiamo il ruolo dei giornali.

 

Il lungo piagnisteo della maggioranza

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