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Germagnano

Paesi di montagna senza medici? Non qui

Germagnano è rimasto senza un medico curante per più di un anno e mezzo: da dicembre la situazione è cambiata

Medico (foto di repertorio)

Medico (foto di repertorio)

Ma quante volte l'abbiamo sentito dire? "I paesi di montagna sono in emergenza medici". Ed è vero, il problema è grave e rischia di farsi sempre più minaccioso. Ci sono però dei paesi che non rispondono a questa regola infelice. È il caso di Germagnano, dove, a partire dallo scorso dicembre, hanno cominciato ad operare due medici a orari alternati nello studio di proprietà comunale.

Il lungo periodo di assenza di medici

Sono il dottor Fabrizio Preite, che ha preso servizio ai primi dicembre, e il dottor Maurizio Pignata, che ha preso servizio a metà dicembre. I due faranno attività clinica nell'ambulatorio di via Celso Miglietti; la loro presenza porta un po' d'aria fresca dopo un periodo lunghissimo, cominciato il 1 aprile 2021, in cui il paese era rimasto senza medici.

"Chi ha la macchina e la salute può raggiungere il medico a Lanzo senza problemi, e chi non ce l'ha? Abbiamo tanti anziani che hanno difficoltà a scendere a Lanzo per andare dal medico" denunciava il sindaco del paese, Mirella Mantini, nel febbraio scorso parlando del problema.

Anche l'Uncem di Marco Bussone si era attivata a più riprese sul tema.

Da zero a due

Oggi la situazione è ben diversa: "La decisione di portare un medico di Medicina Generale - spiega Mantini - è stata una doverosa esigenza per la collettività di Germagnano, costituita da una popolazione con molti anziani. L’avevamo promesso in campagna elettorale perché richiesto da diversi concittadini. I medici di Medici Generale sono di importanza fondamentale in questi territori di montagna, dove il doversi spostare in luoghi differenti dalla propria residenza diventa una difficoltà soprattutto d’inverno".

Anche perché "il problema del medico di MG era già nell’aria quando sono andati in pensione i 'vecchi' medici del paese e si è aggravato quando l’ultimo che è andato in pensione e non è stato sostituito. Abbiamo contattato e sollecitato le autorità a ciò preposte, prospettando il disagio che si andava creando nella popolazione".

Lo studio medico del paese, dunque, è stato concesso al Comune prima al dottor Preite e poi al dottor Pignata. Con una delibera di Giunta, la squadra di Mantini metteva nero su bianco la volontà di concedere in modalità sperimentale e transitoria e comunque in modo non esclusivo, i locali di via Celso Miglietti al dottor Pignata (che però ha un incarico di un anno) e al dottor Preite, per garantire ai più fragili il diritto di sanità gratuita per tutti per due giorni settimanali per un totale di circa 4 ore per ogni medico.

Mirella Mantini, sindaco di Germagnano

Visto l'interesse pubblico del servizio, l'amministrazione ha deliberato di esonerare i medici dal rimborso spese forfettario per l'utilizzo dei locali "in quanto l’interesse pubblico, l’utilità sociale per la comunità ad avere un medico convenzionato con il SSN in paese è forma di sostegno e di contribuzione indiretta nei confronti di attività di pubblico interesse strumentali alla realizzazione delle proprie finalità a vantaggio dei cittadini".

"Sono fermamente convinta - prosegue Mantini - che la sanità debba inoltre essere gratuita per tutti, come recita la nostra Costituzione, e non un privilegio di pochi. Con questa certezza abbiamo offerto l’ambulatorio comunale alle condizioni più favorevoli per quei medici che invece di concentrarsi in paese con più abitanti associandosi in studi unici, ovviamente più economici e meno dispendiosi, hanno considerato di esercitare a Germagnano. La nostra decisione, sostenuta dalla collettività e anche da un senso di dovere nei confronti di tutti i cittadini che non possono recarsi in altri luoghi assistiti da ambulatori associati".

Lo studio di via Celso Miglietti ospita da qualche settimana due medici di base

L'obiettivo è "rendere questo paese più accogliente cominciando dai servizi più utili, direi indispensabili, affinché la gente non soggiorni soltanto, contenta di aver trascorso un bel periodo di vacanza, ma possa diventare un luogo per viverci sempre in armonia con queste Valli meravigliose e con la tecnologia orami presente nelle grandi città ma che fatica a trovare quella simbiosi tra natura, tecnologia, gioia di vivere che sempre deve accompagnare la nostra esistenza".

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