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Nole

San Pnrr benedice il paese, ma adesso arriva il peggio...

I tempi di progettzione e di appalto delle opere sono strettissimi, e i precedenti non sono incoraggianti...

San Pnrr benedice il paese, ma adesso arriva il peggio...

Buone notizie: San Pnrr ha benedetto Nole. Durante il consiglio comunale del 30 novembre, l'assessore ai lavori pubblici Claudia Audi ha portato in parlamentino l'aggiornamento del programma triennale dei lavori pubblici 2022-2024, con cui si prendeva atto della lieta notizia.

Ci sono ben 2milioni 265mila per la riqualificazione energetica della scuola dell'infanzia comunale di via Torino, a cui vanno aggiunti i 226mila500 euro che il Ministero ha riconosciuto al Comune per far fronte al caro materiali che dovranno affrontare le imprese che lavoreranno al progetto su appalto del Comune.

Claudia Audi

Ci sono poi 992mila132 euro, confermati il 25 ottobre con un accordo di concessione del finanziamento, per la realizzazione di un nuovo asilo nido in frazione Grange. L'obiettivo, stabilito a livello ministeriale, è la copertura educativa del 33% della popolazione della fascia di età 0-3 anni del Comune.

Di questi fondi, 96mila048 euro andranno in progettazione. Che dev'essere rapidissima: si dovrà arrivare in tempi record alla progettazione esecutiva, ed entro marzo si dovranno appaltare i lavori. Serve un miracolo, per restare sempre in ambito teologico...

Grange di Nole

"Abbiamo deciso di partecipare all'avviso per realizzare l'asilo - ha detto il primo cittadino Luca Bertino in consiglio - quando abbiamo notato che la metà dei fondi Pnrr che erano stati messi a disposizione non avevano trovato un'allocazione". Per questo, sia il Ministero che l'Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) aveva spronato le amministrazioni a presentare progetti.

Il Comune di Nole lo aveva fatto, e, come tutti gli altri Comuni che hanno partecipato, si è visto finanziare l'intervento. L'asilo verrà eseguito ex novo, perché, come recitava il bando, non si sarebbe potuto agire su edifici che hanno dei vincoli come beni culturali.

Verrà quindi realizzato dove ad oggi c'è il parco giochi della frazione. Come dicevamo, i lavori vanno progettati in mezzo minuto e appaltati entro fine marzo. Anche se, riportava Bertino in consiglio, può darsi che questo termine venga spostato di due mesi. La situazione, comunque, resterebbe la stessa.

Luca Bertino, sindaco di Nole

Una buona notizia? Forse no

I tempi stringenti della progettazione e della procedura di appalto sono dettati da quelli, più ampi, del Pnrr, che impone alle amministrazioni comunali di terminare tutte le opere entro il 2026. Il "Piano Marshall" post covid per la ripartenza dei territori, quindi, ha ancora quattro anni di tempo per tradursi in opere.

E questo è già un primo problema: gli uffici comunali riusciranno a stare dietro alla progettazione? Posto che ci riescano, poi, ma siamo sicuri che il nuovo asilo non finisca come quello di Vauda? In questo caso, infatti, l'amministrazione aveva pubblicato un bando tramite la Centrale Unica di Committenza dell'Unione dei Comuni per affidare in concessione il servizio. Il bando era andato deserto.

L'asilo di frazione Vauda (foto del 30 agosto)

Proprio in questi giorni l'amministrazione ha così portare in consiglio un altro regolamento del futuro asilo per approvarlo e per rendere più appetibile il bando a un futuro gestore. A questo, si aggiungano i ritardi sui lavori di ristrutturazione dell'edificio che ospiterà l'asilo, quello noto come "ex scuole di Vauda", che si sono conclusi di recente, tre anni dopo il loro annuncio.

Insomma, tra una cosa e l'altra l'asilo avrebbe dovuto aprire i battenti il 12 settembre scorso, e invece tutto è stato rinviato a una data x. Chi dice febbraio, chi marzo 2023. Cosa garantisce che anche l'asilo di frazione Grange non farà questa stessa fine?

Il gruppo consiliare Costruire Futuro

"Ci viene da chiederci se ha un senso andare in questa direzione, realizzando così tanti interventi a pioggia - ha detto la consigliera di minoranza Valeria Castellar -. O non c'è la domanda per questo servizio sul territorio o non ci sono le condizioni... noi siamo già preoccupati per l'asilo di Vauda".

L'arrivo dei fondi Pnrr è sempre un lieto evento. Le tempistiche con cui vanno tradotti in opere pubbliche e, in questo caso, il dubbio sull'effettiva necessità delle opere guastano sempre un po' le feste. Sicuramente, con questo nuovo asilo in frazione Grange l'amministrazione di Bertino ha fatto una scommessa sul futuro.

Una scommessa che, provando a leggere nella mente degli amministratori, ha a che fare con la volontà di offrire quanti più servizi è possibile al territorio, e scongiurare di conseguenza il drammatico processo di spopolamento che Nole, così come i comuni della zona, stanno vivendo.

Ma, anche con queste premesse, quella di Bertino e dei suoi resta una scommessa. Per vincerla servirebbe un miracolo. Che però, stavolta, non arriverà da San Pnrr.

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