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Il caso

Strisce blu illegali dal 2018, ora i cittadini possono chiedere indietro i soldi delle multe

Il racconto ha lasciato di stucco il Sindaco, tutte le carte spedite in Procura

Strisce blu illegali dal 2018, ora i cittadini possono chiedere indietro i soldi delle multe

I parcheggi a pagamento in città

Pare che sulle strisce blu, a Volpiano, ci sia una gestione piuttosto "allegra" per usare un eufemismo. Il vaso di pandora l'ha scoperchiato la consigliera di minoranza (in quota centrodestra) Mariagrazia Bigliotto, nel Consiglio Comunale di Volpiano di lunedì sera. 

In poche parole? Ci sono centinaia di multe fatte a chi ha parcheggiato sulle strisce blu, senza pagare, che potrebbero essere nulle.

Di che parliamo? Di un sistema che non vede gare di appalto da quasi 10 anni. L'ultima, e in pochi se la ricordano, risale al 2013 e la vinse la Gestopark.

I parchimetri della Gestopark

Da lì in poi si è andati avanti di proroga in proroga. Proroghe che arrivavano quando qualcuno si ricordava di farle... È capitato, infatti, che la Gestopark lavorasse sul territorio volpianese senza un formale accordo. Così, in "amicizia" si potrebbe dire. 

"Io - racconta la consigliera Bigliotto - sono andata a fare degli accessi agli atti. Sono partita da un fatto: le macchinette dei parcheggi non sono fornite di bancomat e già questo sarebbe un problema. Da lì, però, ho scoperto tutta una serie di cose".

E c'è da mettersi le mani nei capelli...

"La prima gara di appalto - spiega - è avvenuta nel 2013, era per 30 mesi, nel 2015 c’è stata una proroga legittima per altri 30 mesi, da lì in poi ci sono state 5 proroghe fuori da ogni normativa, come dice l’Anac. Da metà 2018 al 30/9/2022 si è sempre riprorogato il servizio a Gestopark".

La storia, dunque, assume toni grotteschi per non dire altro...

"Parliamo - precisa Bigliotto - ormai di un affido diretto. C'è stato un bando di gara nel 2012 e ora siamo nel 2022. Una volta è colpa del covid, una volta non c’è personale, una volta questo, una volta quello, non è possibile. Dal 2018 al 2022 c'è stata una proroga che non è più accettabile".

Ma c'è dell'altro.

La consigliera Mariagrazia Bigliotto

"In mezzo a queste proroghe - continua ancora Bigliotto - ci sono stati due anni e mezzo di buco in cui non avevamo nessun contrato. Come mai? Finiva una proroga e poi ci si dimenticava di farne un'altra, la proroga si faceva dopo. Tra il 2018 e il 2019 siamo stati "scoperti" per 13 mesi e le multe si facevano lo stesso, sono state riscosse. Nel corso degli anni, poi, siamo stati scoperti per 6 mesi e poi per 3 mesi. I cittadini, a questo punto, potrebbero fare ricorso contro queste multe, vincerebbero sicuramente, sono state fatte da una società che non aveva un contratto con il Comune in certi periodi. E se tutti i volpianesi decidessero di ricorrere? Sarebbe un guaio per l’Amministrazione. Il danno erariale non sarebbe indifferente. Come abbiamo pagato la Gestopark?".

In aula il silenzio. Parliamo di atti che, per lo più, riguardano il periodo relativo all'amministrazione del Sindaco Emanuele De Zuanne.

Oggi, comunque, le cose continuano ad andare male, malissimo... 

"Siamo scoperti dal 30 settembre, se domani incontro l’ausiliario della Gestopark - interviene Bigliotto - gli dico che non è in condizioni di fare multe. Non ha titolo per fare multe, l'ho visto anche di recente, a che titolo è lì?".

Il tema, proprio ieri sera, è sbarcato in Consiglio Comunale con una delibera (proposta dalla maggioranza) che impegnava tutto il parlamentino a procedere con un nuovo bando di affidamento per la gestione delle strisce blu.

"Noi - conclude Bigliotto - ce ne siamo andati, non volevo fare numero in quel consesso. Non voglio condividere il danno erariale con la maggioranza, non voglio che la procura si interessi a me. Non aveva senso coinvolgere il Consiglio per una scelta simile, la delibera andava ritirata e l'amministrazione dovrebbe fare il bando prima possibile. Io, comunque, farò un esposto alla Corte dei Conti per andare a fondo, se la Corte dei Conti riterrà informare anche la Procura lo farà. Credo che la Corte dei Conti qualcosa avrà da dire".

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