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Rivarolo
28 Novembre 2022 - 16:07
I manifestanti pregheranno contro l'obbligo vaccinale (foto d'archivio)
Si sono guadagnati l'appellativo mediatico di No Vax; hanno affollato cortei e manifestazioni; hanno dimostrato di avere un pessimo rapporto con giornalisti e politici; sostengono tesi apocalittiche sull'utilizzo del vaccino. Sono una delle galassie più conosciute da tre anni a questa parte: lottano contro le multinazionali del farmaco, le scie chimiche, il 5G e i poteri forti.
Appoggiate a questo humus culturale, sono cresciute, anche in Canavese, due delle tante associazioni, "Italiani Liberi" e "In cammino per la Costituzione", che usciranno allo scoperto domani sera, a Rivarolo. Precisamente alla Chiesa di San Rocco, in piazza Garibaldi.
Il leader no vax Marco Liccione durante una protesta in Piazza Venezia a Roma
Il luogo non è stato scelto a caso: i due gruppi vogliono ritrovarsi coi cittadini per recitare il Rosario e pregare. E mentre di solito si prega per qualcosa, loro pregheranno contro qualcosa. "Il 30 novembre la Corte Costituzionale dovrà esprimersi sull'obbligo vaccinale. Indipendentemente da come la pensi, il corpo è tuo e deve rimanere una libera scelta" recita il volantino che stanno distribuendo per pubblicizzare l'iniziativa.
Il foglio si conclude con l'esortazione finale: "Vegliamo insieme per difendere tutti insieme la libertà di scelta terapeutica e per la libertà di cura di tutti i cittadini". Riassumendo: chi si ritroverà a Rivarolo domani sera chiederà all'Altissimo di intercedere per il movimento no vax al cospetto della Corte Costituzionale.
La manifestazione sarà nazionale, almeno così dicono gli organizzatori, e il suo obiettivo, nel caso in cui non fosse chiaro, è quello di sensibilizzare a proposito dell'obbligo vaccinale: sospendere migliaia di lavoratori e lavoratrici pubblici non vaccinati era in linea coi principi costituzionali?
Quello che sostengono in molti è che, attraverso il "ricatto" del green pass ("O ti vaccini o non lavori più"), si è fatto rientrare dalla finestra l'obbligo vaccinale che si era voluto evitare.
Questo è un problema di politica sanitaria, su cui si può essere scettici da no vax come da plurivaccinati. E infatti la parte più "folkloristica" non è nemmeno questa, ma quella che riguarda la lettura apocalittica del vaccino come mezzo di distruzione di massa...
Barbara Squillace
Barbara Squillace, consigliere comunale a Rondissone, è tra i sostenitori della manifestazione di domani. Squillace, che di mestiere fa l'infermiera, ha più volte espresso sostegno a Rosanna Spatari, titolare no vax della Torteria di Chivasso sfrattata qualche mese fa dalla proprietà del locale.
"Il vaccino è una sperimentazione che ha già ammazzato 80mila persona - dice - e c'è una morìa pazzesca di giovani. Questo è un siero coperto da segreto militare e vogliono legittimarlo. Si tratta di un crimine contro l'umanità". Sono i messaggi che le due associazioni lanceranno a chi passerà di lì. In silenzio, tra una preghiera e l'altra.
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