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Rocca Canavese

Quelle borgate del paese rimaste senz'acqua: la situazione è grave

Al momento, alcuni utenti dispongono solo di un'ora d'acqua al giorno

Quelle borgate del paese rimaste senz'acqua: la situazione è grave

Situazione drammatica quella che sta toccando 130 utenti di alcune borgate di Rocca Canavese. Dopo la segnalazione attraverso il nostro giornale da parte dei consorziati dell'acquedotto privato Trucco di Carnevale, che perdevano quasi 3000 litri di acqua al giorno attraverso una fontanella sempre aperta gestita dalla Società Metropolitana Acque Torino "SMAT", questa mattina le famiglie si sono ritrovate senza un goccio d'acqua.

Il livello della cisterna è sceso a tal punto da consentire agli utenti soltanto un'ora di acqua al giorno. Le condizioni igienico-sanitarie sono a rischio, tanto che anche il sindaco Alessandro Lajolo è dovuto intervenire: "Ho contattato personalmente SMAT, ma mi hanno risposto di non volere intervenire con un'autobotte."

La caldaia di un anziano in errore



Gli utenti, disposti a pagare l'acqua necessaria, hanno segnalato un allacciamento fuori terra (come riportato in foto), che collega l'acquedotto privato ad un contatore SMAT e che alimenta la borgata Case Gaccio. "Le famiglie di Gaccio pagano una quota annuale fissa a SMAT per dell'acqua che viene "sottratta" all'acquedotto privato Trucco di Carnevale, e questo avviene da molto tempo." mi riferiscono i consorziati.

Ormai da giorni le attività del territorio faticano a portare avanti il lavoro, e le aziende agricole non hanno acqua per il bestiame.
"Siamo al freddo! La caldaia non riesce a partire e viviamo con 12 gradi in casa." Fortissima la denuncia da parte dei cittadini che, oltre a non riuscire a mantenere acceso l'impianto di riscaldamento, stanno rischiando di danneggiare le caldaie a causa di continui distacchi e reset.


Il tecnico SMAT contattato e intervenuto sul posto, ha dichiarato di avere ordini superiori di occuparsi solo delle utenze che pagano la quota SMAT, nonché case Gaccio: soltanto a loro è stata disposta la consegna di cisterne di acqua. Per tutti gli altri utenti del consorzio, nessuno ne risponde.

"Noi non sappiamo ancora perché la nostra acqua venga pagata a SMAT da case Gaccio" - incalzano gli utenti del Trucco "Quella è la nostra acqua, che viene costantemente sprecata da alcuni cittadini di Gaccio attraverso aperture fisse per, a detta loro, scongiurare il congelamento della condotta. E cosa ci risponde questa mattina la SMAT? Che l'acqua la porteranno soltanto a loro. Ma si rendono conto della gravità di questa decisione?"

Un allacciamento fuori terra



Al momento, funzionari e dirigenti preposti si rifiutano di rispondere al telefono e di dare, quindi, spiegazioni in merito alla decisione di fornire acqua soltanto ad alcuni utenti. Oggi molti adulti, bambini e animali sono costretti a vivere una situazione paradossale, privati delle condizioni necessarie di vita.

"Ho 80 anni. Sono al freddo perché la caldaia non riesce a funzionare. Non so come fare per scaldarmi, aiutatemi."
Una follia che deve trovare una soluzione urgente, ma anche risposte da chi ha stabilito di fornire acqua ad alcuni piuttosto che a tutti.

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