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Torino accende “Swarms”: il grattacielo della Regione diventa un palcoscenico di luce (FOTO e VIDEO)

L’opera di Chiara Camoni, tra le protagoniste della Biennale 2026, entra nella collezione di Luci d’Artista e illumina la città nella settimana dell’arte contemporanea

Un turbine di luci sospese, come sciami che danzano nel cielo, ha trasformato ieri sera il grattacielo della Regione Piemonte in un faro poetico sul panorama torinese. È Swarms (Sciami), la nuova installazione luminosa di Chiara Camoni, inaugurata giovedì 30 ottobre alle 19:30 in occasione dell’apertura di Artissima e della 28ª edizione di Luci d’Artista, curata da Antonio Grulli.

L’opera, visibile da chilometri di distanza, nasce per dialogare con l’architettura verticale del grattacielo Piemonte, sede della Regione. Al 43° piano, la sommità dell’edificio si anima di sfere a specchi e fasci di luce mobili che mutano colore e direzione, evocando il volo di insetti o lucciole al crepuscolo. Un gioco visivo di riflessi e movimento che, come spiega il curatore, “unisce naturale e artificiale in una visione incantata”.

Camoni, nata a Piacenza nel 1974 e tra le artiste italiane più apprezzate del panorama contemporaneo, ha ideato un intervento site specific che resterà parte stabile della collezione di Luci d’Artista, il progetto che ogni anno trasforma Torino in un museo di luce a cielo aperto.

«Abbiamo voluto che un edificio simbolo della città e del Piemonte diventasse protagonista di Luci d’Artista» hanno dichiarato il presidente Alberto Cirio, il vicepresidente Elena Chiorino e gli assessori Marina Chiarelli e Gianluca Vignale. «Il grattacielo è la casa di tutti i piemontesi e con Swarms diventa un palcoscenico luminoso che unisce arte e modernità, rendendo Torino un punto di riferimento internazionale per la creatività contemporanea».

Il sindaco Stefano Lo Russo ha sottolineato come l’iniziativa consolidi il ruolo della città come capitale dell’arte pubblica: «Ogni anno le Luci d’Artista trasformano Torino in un museo diffuso, e l’aggiunta di questa nuova opera testimonia la capacità di innovare e stupire».

Accanto alla Regione, protagoniste dell’iniziativa anche la Fondazione CRT e la Fondazione Torino Musei, che hanno reso possibile la realizzazione dell’intervento. «Siamo orgogliosi di sostenere un progetto che fonde arte, spazio pubblico e comunità» ha dichiarato Anna Maria Poggi, presidente della Fondazione CRT.

Swarms si aggiunge alle quattro nuove opere di questa edizione straordinaria: la creazione al neon Sex and Solitude di Tracey Emin, donata dalla Fondazione Arte CRT; Mummer Love, firmata dai Soundwalk Collective con Patti Smith e Philip Glass; l’opera di Riccardo Previdi, in partnership con le Nitto ATP Finals; e quella di Gintaras Didžiapetris, sostenuta dal Lithuanian Culture Institute.

Per Chiara Camoni, che sarà protagonista del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2026, questa installazione segna una tappa fondamentale. La sua poetica — che intreccia materiali naturali, ritualità e luce — trova nel cielo di Torino la sua dimensione ideale: una scultura immateriale che cambia con l’aria, il vento e gli sguardi.

Con Swarms, la città accoglie un nuovo simbolo di bellezza sospesa: una danza di luce che rende il grattacielo non solo architettura, ma emozione condivisa.

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