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A Fiano, Mathi e La Cassa due nuove ambulanze per la Croce Rossa: ma il motore resta il cuore dei volontari

Inaugurati i nuovi mezzi del Comitato CRI: tra ricordi, storie salvavita e commozione, un’intera comunità celebra chi non si tira mai indietro

Non sono semplici veicoli, ma segni concreti di un impegno quotidiano. Lo ha ribadito sabato 5 luglio Marco Filipozzi, presidente del comitato Croce Rossa di Fiano, Mathi e La Cassa, durante la cerimonia di inaugurazione delle due nuove ambulanze: un’unità di soccorso e un mezzo per il trasporto disabili. Entrambi pronti a rafforzare la rete di assistenza sul territorio.

L’evento, pensato come omaggio ai volontari, si è aperto con un torneo di pallavolo tra giovani dei comitati della provincia, promosso dal gruppo giovani CRI. Poi la messa celebrata da don Vincenzo Marino e, a seguire, la lettura solenne dei sette principi della Croce Rossa affidata a sette volontari diversi: un momento simbolico che ha dato avvio alla cerimonia ufficiale. "Mezzi e presidi sono fondamentali – ha sottolineato Filipozzi – ma senza chi li guida e li anima ogni giorno, perderebbero ogni valore". Un concetto che ha trovato eco nei tanti racconti di chi, in silenzio, fa la differenza.

Tra le voci più toccanti, Maria Teresa Stella ha ricordato l’assistenza ricevuta per il padre malato, portata avanti con dedizione e rispetto dai volontari. Poi l’esperienza drammatica ma salvifica di Domenica e Luigi Berta: lui ex presidente del Comitato, colpito da arresto cardiaco nel 2024, rianimato proprio dalla moglie, con prontezza e l’uso corretto del defibrillatore. Una testimonianza che ha scosso la platea, così come quella della giovane Alice, ex corsista sulle manovre salvavita, che ha raccontato di aver salvato il figlio da un soffocamento grazie a quanto appreso durante la formazione.

Nel corso della cerimonia, Giovanni Castagno, volontario da ben 45 anni, ha portato la sua voce d’esperienza e ha lasciato un messaggio di speranza ai più giovani. Sono stati poi ricordati con affetto Pina e Cipriano, storici volontari del Comitato, e Federico Denegri, assente per lavoro ma presente con un messaggio incentrato sulla forza dei sette principi CRI.

Non sono mancati i ringraziamenti agli enti e ai sostenitori, in primis all’ENI di Robassomero, che ha contribuito all’acquisto del veicolo per disabili, al Centro diurno “La Coccinella” di Mathi, ai vigili del fuoco e a don Marino, sempre collaborativo nell’offrire spazi per i corsi. Il taglio del nastro ha ufficializzato l’ingresso in servizio dei due nuovi mezzi, con la madrina Piera Bava, affezionata sostenitrice, a rappresentare anche il marito Carlo Degrandi, recentemente scomparso. Il padrino, Achille Divino, assente per motivi di salute, ha comunque inviato un messaggio carico di affetto.

A chiudere, la Fanfara Nazionale della Croce Rossa ha accompagnato l’ultimo momento conviviale, dove oltre 150 partecipanti hanno testimoniato, con la loro sola presenza, il senso autentico del volontariato. Perché a Fiano, Mathi e La Cassa l’aiuto non si improvvisa, si costruisce ogni giorno con il cuore. E le ambulanze, prima ancora che dai motori, sono spinte da una comunità che crede nei propri valori.

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