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Castiglione Torinese riscopre la sua storia: due chiese medievali aperte per un giorno

Le chiese di San Claudio e Santa Maria Nascente a Castiglione Alto apriranno in via straordinaria per un solo giorno. Un'occasione imperdibile per riscoprire la storia della città

Castiglione Torinese riscopre la sua storia: due chiese medievali aperte per un giorno

Castiglione Torinese riscopre la sua storia: due chiese medievali aperte per un giorno (immagine di repertorio)

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Castiglione Alto si prepara a diventare un museo a cielo aperto, tra scorci suggestivi e antiche chiese. Sabato 25 ottobre, dalle 14:30 alle 17:30,sarà attiva l'iniziativa “Monumenti aperti a Castiglione Alto – San Claudio e Santa Maria Nascente tra realtà, storia e leggenda”, promossa dall’associazione culturale Storia e Futuro con il patrocinio del Comune e la collaborazione del Gruppo Alpini.

Non si tratta di un vero e proprio viaggio nel tempo, dentro alcuni dei luoghi che raccontano la nascita e l’evoluzione del paese. La manifestazione ha un obiettivo preciso: riavvicinare la comunità alla propria memoria, riportando alla luce le radici di un paese che spesso scorrono silenziose sotto il passo dei cittadini.

Protagoniste saranno due chiese: San Claudio, con le sue origini medievali e le leggende legate al culto del santo, e la Cappella di Santa Maria Nascente, una piccola perla di architettura sacra che, per un giorno, aprirà le sue porte ai visitatori.
L’associazione Storia e Futuro accompagnerà i partecipanti in un percorso che intreccia storia, fede e racconti popolari, rievocando le trasformazioni del borgo attraverso i secoli, dai primi insediamenti sulle alture fino alla vita religiosa e sociale dell’Ottocento.

Dietro l’evento c’è un lavoro paziente e appassionato di ricerca, fatto di archivi, testimonianze e fotografie d’epoca. Non è la prima volta che Storia e Futuro si mette al servizio della comunità: negli ultimi anni ha curato diverse iniziative culturali, mostre e incontri dedicati alla memoria del territorio. Ma questa volta il progetto assume un significato particolare, perché riporta la cultura nei luoghi da cui proviene, tra i muri che l’hanno custodita.

Il patrocinio comunale è un segno concreto di sostegno. La Giunta ha autorizzato l’associazione all’uso dello stemma cittadino e all’apertura della cappella, riconoscendo nell’iniziativa “un’occasione di valorizzazione culturale e turistica per l’intera comunità”. L’amministrazione ha ribadito la volontà di favorire eventi che uniscano la divulgazione storica all’esperienza diretta dei luoghi, nella convinzione che la conoscenza del passato sia la base su cui costruire l’identità collettiva.

Le visite saranno accompagnate da spiegazioni accessibili ma approfondite, con aneddoti e curiosità che intrecciano documenti d’archivio e memoria orale. E non mancherà lo spirito di comunità: la collaborazione con il Gruppo Alpini garantirà supporto logistico e accoglienza.

In un momento storico fatto di divisioni e indifferenza, “Monumenti aperti” restituisce un’immagine diversa di Castiglione Torinese: quella di un paese che sa guardare indietro per capire dove andare. E lo fa con semplicità, aprendo le porte delle sue chiese, lasciando parlare le pietre e invitando i cittadini a riscoprire il piacere della conoscenza.

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