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“Tre Giorni per il Giardino”, al Castello di Masino il futuro del verde passa dalle mani dei giovani

Dal 17 al 19 ottobre, la storica rassegna del FAI dedica la sua XXXIII edizione al tema “Il giardino possibile. Il tempo, la cura: la voce ai giovani”

“Tre Giorni per il Giardino”, al Castello di Masino il futuro del verde passa dalle mani dei giovani

“Tre Giorni per il Giardino”, al Castello di Masino il futuro del verde passa dalle mani dei giovani

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Torna l’appuntamento più atteso dagli amanti del verde. Da venerdì 17 a domenica 19 ottobre 2025, il Castello e Parco di Masino, a Caravino, ospiterà la XXXIII edizione autunnale della manifestazione “Tre Giorni per il Giardino”, promossa dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano. Quest’anno la rassegna sceglie un titolo che è anche una dichiarazione d’intenti: “Il giardino possibile. Il tempo, la cura: la voce ai giovani”.

L’edizione 2025 mette infatti al centro le nuove generazioni, offrendo spazio a giardinieri, ricercatori, divulgatori, autori e studiosi under 35 che porteranno al pubblico esperienze innovative e progetti visionari dedicati al futuro del paesaggio e dell’ambiente. A fare da cornice, i giardini e il parco storico del Castello di Masino, tra i più suggestivi del Piemonte, che per tre giorni si trasformeranno in un grande laboratorio di idee.

Il programma culturale, curato dal FAI, affronta il tema della cura del giardino come gesto etico e culturale, declinato in quattro prospettive: la cura come relazione, la cura dell’ambiente tra clima e biodiversità, la cura nel tempo e la cura attraverso la manualità. Ogni percorso esplora un diverso modo di prendersi cura della natura, del paesaggio e del rapporto tra esseri umani e ambiente, in un’epoca segnata dal cambiamento climatico e dalla necessità di nuove forme di responsabilità condivisa.

Tra gli ospiti di questa edizione spiccano la scrittrice Alessandra Viola, che presenterà il suo libro Chiedi a una pianta (Laterza, 2024) in collaborazione con Festival for the Earth, e il climatologo Antonello Pasini, che affronterà il tema della sfida climatica e della cura del Pianeta. A loro si affiancheranno giovani protagonisti del mondo della scienza e del giardinaggio, come Sara Segantin, scrittrice, alpinista e fondatrice di Fridays for Future Italia, che interpreterà l’atto del seminare come gesto politico e di resistenza.

Tra le testimonianze più originali anche quella di Olivia Dondina, ricercatrice del National Biodiversity Future Center, che presenterà la sua recente scoperta del moscardino nel Parco Nord di Milano, simbolo della rinascita della biodiversità in contesti urbani. Accanto a lei, Valentina Carasso, esperta di conservazione della flora alpina, racconterà l’attività della banca del germoplasma vegetale di Chiusa Pesio, uno dei progetti di tutela più importanti delle Alpi Marittime.

Un’altra sezione sarà dedicata al dialogo tra generazioni e alla cura del giardino nel tempo, con interventi di giardinieri e studiosi che racconteranno il mestiere di oggi tra tradizione e innovazione. Il giovane Federico De Fazio, primo giardiniere del Parco del Castello di Masino, dialogherà con Laura Tos, responsabile della biblioteca del castello, e con la storica dell’arte Sara Martinetti, per raccontare come si progetta il futuro di un parco storico partendo dai suoi archivi.

Ci sarà spazio anche per una tavola rotonda sui “Giardini che cambiano”, con voci internazionali come il vivaista Fabio Casadei, il giardiniere Simone Boggia di Villa Carlotta, Nahuel Portero di Villa della Pergola e Giovanni Delù, oggi vice capo giardiniere dei giardini di Versailles.

Il tema della manualità troverà invece espressione in laboratori e dimostrazioni pratiche dedicate alla coltivazione, alle arti del verde e al flower design, dalle zucche ornamentali agli hippeastrum, fino alle tecniche artigianali di composizione floreale.

Accanto agli incontri e ai dibattiti, la manifestazione ospiterà anche la consueta mostra-mercato curata da Emanuela Orsi Borio, con oltre cento vivaisti e espositori provenienti da tutta Italia. Tra gli stand sarà possibile scoprire piante rare, collezioni botaniche, idee per il giardino e l’orto, ma anche nuove pratiche di coltivazione sostenibile e a basso impatto ambientale.

La “Tre Giorni per il Giardino” è organizzata con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e del Comune di Caravino, e rientra nel calendario “Eventi nei Beni del FAI 2025”, reso possibile grazie al sostegno di Ferrarelle, Pirelli, BRT, Delicius e Mitsubishi Electric.

I biglietti d’ingresso sono già acquistabili online sul sito www.tregiorniperilgiardino.it, con sconti per gli iscritti FAI, studenti e residenti del Comune di Caravino. L’acquisto online garantisce l’accesso prioritario e consente di risparmiare sul prezzo del biglietto.

Tre giorni di incontri, esperienze e riflessioni per riscoprire il valore della cura — del giardino, del tempo e della vita — attraverso le idee e le mani dei giovani che ne rappresentano il futuro.

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