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Storie partigiane tra montagna e pianura, la Val Pellice celebra la Liberazione

Un libro e una mostra riportano al centro volti e luoghi della Resistenza

Storie partigiane tra montagna e pianura, la Val Pellice celebra la Liberazione

Storie partigiane tra montagna e pianura, la Val Pellice celebra la Liberazione (immagine di repertorio)

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La Val Pellice si prepara a vivere due importanti appuntamenti per ricordare l’80° anniversario della Liberazione, con iniziative che intrecciano memoria storica, divulgazione e impegno civile. Con il patrocinio della Città metropolitana di Torino, saranno presentati un libro e una mostra che riportano al centro i volti, i luoghi e le vicende della Resistenza nel Pinerolese.

Il primo evento è in programma a Bibiana sabato 4 ottobre alle 15.30, quando nel salone polivalente di piazza Vittorio Emanuele II sarà presentato il volume “Bibiana terra di confine: la guerra partigiana tra montagna e pianura”. Gli autori, i docenti Gian Vittorio Avondo e Valter Careglio, dialogheranno con il pubblico raccontando la complessità della guerra partigiana in un territorio sospeso tra vallate e pianura, teatro di scontri, sacrifici e resistenze quotidiane. L’iniziativa, promossa dal Comune di Bibiana e dal Comitato intercomunale per la valorizzazione della Resistenza di Montoso, è realizzata in collaborazione con il circolo Laav-Letture ad alta voce di Torre Pellice e la biblioteca comunale.

La giornata proseguirà con un altro momento di memoria: alle 17.30 saranno inaugurati nel Giardino Margherita i totem commemorativi dedicati ai protagonisti e agli episodi salienti della Resistenza nel Pinerolese. Un modo per restituire ai cittadini la memoria di uomini e donne che hanno inciso nella storia locale e nazionale.

Il secondo appuntamento si terrà a Torre Pellice giovedì 9 ottobre alle 17.30, quando nella Biblioteca valdese di via Beckwith 3 verrà inaugurata la mostra “Immagini, luoghi e storie della Resistenza del Pinerolese”, visitabile fino al 30 novembre. L’esposizione nasce dal censimento di lapidi e cippi realizzato dalla Fondazione Centro culturale valdese e propone un percorso che mette in relazione testimonianze fotografiche, biografie e paesaggi.

Attraverso pannelli e documenti, i visitatori potranno seguire un itinerario che restituisce le vite dei giovani combattenti, le storie di famiglie coinvolte, i paesi e le montagne che furono rifugio e campo di battaglia. L’obiettivo è inserire il racconto locale nel più ampio quadro della Resistenza italiana, mostrando come memoria individuale e collettiva si intreccino ancora oggi nei luoghi che custodiscono le tracce di quel periodo.

La mostra sarà accessibile negli orari di apertura della biblioteca: martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Un invito, dunque, a rileggere le radici del presente attraverso immagini e storie che ricordano quanto la libertà sia stata, e rimanga, frutto di coraggio e resistenza.

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