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25 Novembre: la città che non resta a guardare. Cirié unisce forze e storie contro la violenza

Dibattiti, teatro civile e scuole in prima linea per una settimana di impegno condiviso

La sindaca Loredana Devietti

La sindaca Loredana Devietti

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A Cirié, il percorso verso il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, diventa un calendario ampio, strutturato e condiviso. Una serie di appuntamenti che attraversano la città in più luoghi e in più forme, coinvolgendo istituzioni, associazioni, scuole, operatori culturali e cittadini.

La scelta del Comune è stata quella di proporre una settimana di iniziative diversificate, consapevole che la violenza di genere non è un’emergenza improvvisa ma un fenomeno radicato, che richiede conoscenza, prevenzione e partecipazione. La città, dunque, si prepara a un percorso collettivo che prova a incidere realmente sul territorio.

Il primo appuntamento è in programma venerdì 21 novembre, quando la sezione locale di Amnesty International porterà nella Sala del Consiglio di Palazzo d’Oria l’incontro Pari? No, dispari! Donne, discriminazione di genere sul lavoro e violenza economica. Relatrice sarà Marta Rabacchi, esperta di Storia delle donne e di genere. Un tema, questo, che apre la settimana affrontando uno degli aspetti meno visibili della violenza: le dinamiche economiche e lavorative che spesso alimentano le condizioni di vulnerabilità.

Da sabato 22 novembre, la sensibilizzazione entrerà nel quotidiano della città: in tutte le panetterie, il pane sarà consegnato in sacchetti che riportano la frase «Per troppe donne la violenza è PANE QUOTIDIANO» insieme al numero 1522, servizio nazionale anti-violenza e stalking. Un messaggio diretto e chiaro, pensato per raggiungere tutti, ogni giorno, nei luoghi più familiari.

Sempre sabato, via Vittorio Emanuele II ospiterà dalle 10 alle 17 l’iniziativa «Contro la violenza sulle donne… dacci una mano», organizzata dalla Croce Rossa Italiana – comitato di Fiano, dallo Sportello Donna e dall’ASL TO4 – Le radici del coraggio. Ai passanti verrà chiesto di lasciare la propria impronta su un lenzuolo, un gesto simbolico per ricordare «la necessità di essere uniti, di darsi appunto una mano, per contrastare questo fenomeno».

Nel pomeriggio, verso le 16.30, l’associazione teatrale Macapà presenterà la performance «Facciamo rumore – Per tutte le voci che non possono più parlare», un momento di teatro verità che «avrà come fil rouge la necessità, l’impellente necessità, di non tacere davanti alle discriminazioni, alle angherie, alla violenza». Alla performance parteciperà anche Radio Emergenza Base Sierra, con una distribuzione di piccoli cadeau in tema.

Marta Rabacchi

Il 25 novembre, giornata ufficiale della ricorrenza, la Sala Consiliare accoglierà l’incontro «Ho difeso il mio amore – Storie di ordinaria violenza», promosso da CISL Pensionati Torino A. M. insieme alla Città di Cirié, all’ASL TO4, al Museo del Risparmio, a La rete delle donne, al Centro di ascolto Cirié, alla sezione ciriacese di Amnesty International e a CIS. Dopo i saluti istituzionali, interverranno Alina Balma (CIS Cirié), Claudia Rissone (Centro di ascolto Cirié), esponenti di Amnesty International, Liliana Chiariglione (Museo del Risparmio di Torino). A coordinare gli interventi saranno Nadia Vittone (CISL Cirié) e Maria Carla Micono, presidente dell’Istituto Fondazione Ernesta Troglia.

La mattinata del 25 sarà inoltre dedicata alle scuole superiori, con il progetto Alice – Educazione all’amore, promosso dall’Inner Wheel Cirié Valli di Lanzo insieme al Distretto 204 Italia e all’International Inner Wheel, e rivolto agli istituti D’Oria e CIAC. L’iniziativa fa capo all’associazione Il Sentiero dell’Essere, con interventi di Annalisa Chelotti e Luco Capozza, professionisti impegnati nella formazione sulle relazioni sane, la gestione dei conflitti e la prevenzione della violenza.

Tutti gli eventi sono a partecipazione libera, con un invito esplicito rivolto all’intera cittadinanza.

In chiusura, la dichiarazione del Sindaco di Cirié, Loredana Devietti Goggia, completa il quadro degli intenti e della mobilitazione:
«La violenza di genere è ormai una vera emergenza sociale. Ogni giorno e con grande sgomento ci troviamo di fronte a notizie che raccontano di nuove vite spezzate e per un numero enorme di donne paura e insicurezza sono diventate una presenza costante. Di fronte a una situazione così drammatica non è possibile restare spettatori: istituzioni, associazioni e cittadini sono chiamati a mettere in campo interventi reali, capaci di prevenire la violenza e di diffondere una cultura fondata sul rispetto e sulle relazioni sane".

"La nostra comunità, da sempre impegnata su questo fronte - incalza Devietti -, porta avanti collaborazioni con numerose realtà del territorio per rafforzare informazione, consapevolezza e sostegno. Anche quest’anno, in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, è stato definito un programma ricco di appuntamenti, reso possibile grazie al lavoro dell’Assessore Barbara Re e della Consigliera alle Pari Opportunità Domenica Calza.
Rivolgo un appello a tutte e tutti: prendere parte a questi appuntamenti significa contribuire a una voce collettiva che domanda riforme autentiche, garanzie di sicurezza per ogni donna e un impegno rapido e concreto da parte delle istituzioni».

A Cirié, il 25 novembre diventa così un percorso condiviso: una rete di persone, luoghi e iniziative che mette al centro la consapevolezza, la prevenzione e il dovere collettivo di dire, una volta di più, che la violenza non può essere ignorata.

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