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Settimo torinese
12 Maggio 2023 - 18:12
Due pranzi per il 1° maggio e mille ricordi.
Il Partito Democratico ha scelto di ritrovarsi “Alle Officine”, un locale riqualificato di recente aperto per l’occasione. La Società Operaia di Mutuo Soccorso ha colto al volo la disponibilità della parrocchia di San Giuseppe Artigiano di festeggiare due ricorrenze in contemporanea: la patronale e il 1° maggio. Tradizione e spiritualità, una celebrazione preceduta da una serata dedicata alla storia di una parrocchia che rappresenta il cuore di un quartiere, quel Villaggio Fiat che è stato esempio e motore della trasformazione della città.
Nella sua apparente semplicità, è stato un momento storico. A coordinare questa giornata speciale è stato Franco Ferraresi, presidente del Centro di Studi Settimesi e volontario della parrocchia di corso Agnelli di don Martino Botero Gomez. Ha organizzato prima la serata culturale e storica, con Silvio Bertotto come relatore, e poi ha coordinato questo “Pranzo della Fratellanza” del 1° maggio insieme alla moglie Paola Richetta, anche lei impegnata nel volontariato. “Le specialità proposte oggi ricordano la provenienza degli abitanti di questo quartiere di 16mila abitanti, uno dei più popolosi - ha detto Ferraresi - . Coinvolgere la Società Operaia è stato naturale, in questo giorno in cui si festeggia il lavoro e il patrono”. Lo ha ringraziato Sergio Bisacca sul palco, ricordando di essere anche lui “un bambino delle Fiat” e sottolineando che questa è stata una giornata in cui si sono incontrate delle esperienze diverse “Questa era la chiesa degli operai della Fiat - ha detto - e questa giornata ha un valore simbolico”. C’era anche Pietro Lapertosa, volontario dell’ufficio parrocchiale, nel ruolo animatore, cantante e intrattenitore. “Il nostro Peter Gabriel” lo ha definito Ferraresi. “Gli amici se sapessero che sono proprio io”, ha cantato l’ex vicesindaco della giunta di Corgiat, sulla base di “Come mai”, uno dei tanti successi di Max Pezzali. Il Partito Democratico ha scelto di andare a mangiare “Alle Officine” di strada Fornacino 155. Il segretario Farinetto ha suonato il primo campanello d’allerta, facendo un accenno alle urne: “Il prossimo anno, quando ci ritroveremo per il 1° maggio e saremo in piena campagna elettorale - ha detto il segretario cittadino del Pd - . Quest’anno, la festa dell’Unità la dedicheremo ai 75 anni della Costituzione, in particolare ai diritti e ai doveri. Si comincerà il 14 giugno fino al 2 luglio”.
La sindaca Elena Piastra invece ha messo l’accento sui lavoratori dell’ospedale, quasi 150 posti a rischio. “Il meccanismo della cessione dell’Ospedale all’asta non consente di mettere clausole sociali per i lavoratori - ha detto davanti a circa sessanta commensali - se l’asta andrà deserta dobbiamo risolvere questo problema. Avremo presto un incontro con la Regione per definire il futuro di queste persone. Alcuni hanno chiesto di sospendere l’asta con metodi che non condivido, ma i posti a rischio continuano ad esserci: ci sono Oss, infermiere e infermieri e personale addetto alle pulizie”.
Un Primo Maggio senza un concerto vero e proprio: chissà quando si riuscirà a riorganizzare un evento con le band della città. Attendiamo tempi migliori.
Foto del PD al ristorante (foto di Tancredi Pistamiglio)
Foto del pranzo del SOMS nella parrocchia di San Giuseppe (foto di Tancredi Pistamiglio)
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