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Aeroporto di Caselle
16 Settembre 2023 - 18:48
Oggi un velivolo della pattuglia delle Frecce Tricolori è precipitato nelle vicinanze dell'aeroporto di Caselle. Il pilota si è salvato lanciandosi con il paracadute. Le Frecce Tricolori avevano raggiunto il capoluogo piemontese per partecipare, domani, a un'esibizione organizzata per il centenario dell'aeronautica militare.
L'incidente ha coinvolto un intero nucleo familiare, ferma a bordo pista dentro un'automobile. E' morta una bimba di 5 anni, il fratello di 9 anni è stato portato all'ospedale infantile Regina Margherita, a Torino, per delle ustioni. La mamma e il papà, sempre per delle ustioni, sono stati portati in codice giallo rispettivamente al Cto e al San Giovanni Bosco. Anche il pilota del velivolo ha riportato delle ustioni. E' stato portato, in codice giallo, al Giovanni Bosco.
Le frecce erano attesa per le 17 all'aero club di Vercelli per partecipare a un air show. Uno speaker ha annunciato ai circa quattromila spettatori presenti che non sarebbe arrivata. Domani le Frecce Tricolori avrebbero dovuto essere il culmine di una esibizione all'aero club di Torino-Collegno organizzata per il centenario dell'Aeronautica militare. L'evento è stato annullato.
Il pilota dell'aero che si è schiantato al suolo
Secondo una prima ricostruzione uno stormo di uccelli avrebbe ostacolato la fase del decollo impattando con il velivolo. Una 'bird strike', questa una delle ipotesi più accreditate da fonti militari. L'altra ipotesi, meno accreditata, è che si sia verificato un guasto al motore.
Tutti gli appuntamenti del Airshow in programma all'aero club di Torino per il centenario dell'Aeronautica militare sono stati annullati in segno di cordoglio dopo l'incidente che ha coinvolto uno degli aerei delle Frecce Tricolori.
Lo show delle Frecce Tricolori doveva chiudere domani pomeriggio l'Airshow. La pattuglia acrobatica doveva esibirsi in uno spettacolo di 24 minuti.
Un primo incidente si era verificato sempre oggi all'Aeroclub torinese. In fase di atterraggio un jet Galeb dell'ex Jugoslavia aveva avuto un problema ai freni e durante la manovra di arresto si era inclinato. Nessuno era rimasto ferito. Il presidente dell'Aeroclub Torino, Alberto Bannino, "a nome di tutta l'organizzazione e del direttivo dell'Aeroclub, esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia coinvolta e partecipa al lutto per le vittime".
È un anno sfortunato per le Frecce tricolori, la cui base è a Rivolto (Udine): in aprile è morto il capitano dell'Aeronautica militare Alessio Ghersi assegnato alla Pattuglia acrobatica nazionale dal 2018.
Nella formazione a dieci velicoli delle Frecce tricolori era Pony 5, cioè il secondo gregario alla destra del capo formazione.
Ghersi, di 34 anni di Domodossola, sposato, padre di due figli piccoli, era alla cloche di un velivolo ultraleggero - un Pioneer 300 della Alpi Aviation di Pordenone - in una breve uscita con un parente, morto anche lui nella caduta, nei cieli e sui monti del Friuli, schiantatosi sul Monte Musi, nell'Alta valle del Torre, nel comune di Lusevera (Udine), da un'altezza di 800 metri.
Pilota combat ready sul velivolo Eurofighter, Ghersi aveva svolto attività di difesa aerea sia in ambito nazionale sia in missioni Nato.
Gli investigatori concordarono sul fatto che il Pioneer fosse completamente ingovernabile, dal momento che il capitano aveva una vastissima esperienza e, nonostante questo, non sia riuscito a condurlo a terra.
Al momento dell'incidente le condizioni meteo e la visibilità erano buone.
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