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Strage di Brandizzo
31 Agosto 2023 - 20:28
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato alle 15.30 in piazza della Stazione a Brandizzo, nel Torinese, proprio a fianco alla ferrovia dove nella notte sono morti cinque operai che lavoravano sui binari, travolti da un treno.
Ad accoglierlo il sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni, il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Gianluca Gavazza, la vicepresidente del Pd, Chiara Gribaudo, insieme al sindaco di Torino e della Città metropolitana, Stefano Lo Russo, e al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Mattarella a Brandizzo nel video pubblicato dal Quirinale
Primo cittadino e governatore erano già stati sul luogo dell'incidente stamattina. Il capo dello Stato, accompagnato anche dal prefetto di Torino, Raffele Ruberto, da cui era andato in visita nel capoluogo, ha deposto di fronte all'ingresso della stazione ferroviaria di Brandizzo un mazzo di fiori, rose gialle e lylium bianchi.
I fiori lasciati dal presidente Mattarella a Brandizzo
Dalla piccola folla presente si è alzato qualche applauso, mentre il presidente ha parlato brevemente con il sindaco di Torino e della Città metropolitana, il presidente della Regione, Cirio, il sindaco di Brandizzo Bodoni e la vicepresidente del Pd Gribaudo.
Il capo dello Stato è risalito poi in auto per ripartire.
"Il suo è stato un gesto importante e significativo proprio perché la tragedia è stata immane e unica - ha commentato Bodoni, al termine della visita - Il presidente è rimasto colpito dalla tragedia e dal numero delle persone colpite e si è espresso affinché si faccia luce il prima possibile su tutto questo”.
La tragedia ieri sera, poco prima della mezzanotte, quando cinque operai sono stati travolti e uccisi a un treno sulla linea convenzionale Torino-Milano, a Brandizzo, nei pressi della stazione ferroviaria.
Le vittime sono Kevin Laganà, 22 anni, di Vercelli; Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorbillo, 43 anni, nato a Capua e residente a Brandizzo; Giuseppe Saverio Lombardo, 52 anni, nato a Marsala e residente a Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso ma trasferitosi da qualche tempo a Borgo d’Ale.
Le cinque vittime
Lavoravano tutti per la Sigifer, una nota azienda con oltre 250 dipendenti, attiva sia in Europa che in Sudamerica, di Borgo Vercelli.
Quattro le persone ferite: altri due operai, di 44 e 52 anni, e i due macchinisti del treno, di 30 e 51 anni, che restano in osservazione all'ospedale di Chivasso.
Sono stati presi tutti in carico dal pronto soccorso e, in compagnia di un familiare, assistiti dal punto di vista psicologico dal personale dell'Asl To4.
Non hanno subito lesioni nell'incidente, ma hanno riportato un forte shock per l'accaduto, tale da indurre i medici a trattenerli in ospedale.
La Procura di Ivrea, intanto, competente per l'area, ha aperto un'inchiesta approfondita sulla tragedia. Si indaga su possibili accuse di disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo.
Le autorità giudiziarie hanno sottolineato che ci sono aspetti da chiarire, in particolare riguardo alla mancata interruzione della linea ferroviaria durante i lavori.
L'arrivo del Presidente della Repubblica oggi a Brandizzo
Il raccoglimento oggi in stazione
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