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Musica, fede e polenta concia: Traves si stringe attorno alla sua santa

I Priori Carlo e Gaia e i Sotto Priori Cristian e Giorgia hanno rinnovato la tradizione dei festeggiamenti in onore copatrona di Traves

Fine settimana di grande partecipazione e sentita devozione quello appena trascorso a Traves, dove la comunità ha celebrato con entusiasmo la festa di Santa Blandina, co-patrona del paese. Un appuntamento molto atteso, che ogni anno richiama residenti, ex travesini e visitatori curiosi di scoprire un intreccio unico di riti religiosi, convivialità e cultura popolare.

I festeggiamenti sono iniziati sabato 31 maggio, con una serata all’insegna della musica e del buon cibo. Sul palco della piazza si è tenuto lo spettacolo musicale dal titolo evocativo “Della gena e della Bega”, una performance a due voci che ha visto protagonisti Ricky Avataneo e Igor Vazzaz, capaci di intrecciare musica e parole in un racconto di identità montana, memoria e ironia. I due artisti hanno saputo coinvolgere il pubblico con brani originali e riflessioni dal sapore genuino, regalando una serata culturalmente vivace e ricca di suggestioni.

Ma la musica non è stata l’unica protagonista. A seguire, gli spettatori sono stati accolti da un profumo irresistibile di polenta concia e spezzatino, piatto forte della cena comunitaria organizzata dai musici della Filarmonica di Traves. Una vera prova di versatilità: finita la cena, gli stessi cuochi hanno imbracciato strumenti e spartiti per trasformarsi in musicisti e offrire un concerto serale applauditissimo, che ha accompagnato il pubblico fino a tarda sera in un clima di festa e amicizia.

La domenica, 1° giugno, è stata interamente dedicata alla dimensione più solenne e spirituale della festa. Le vie del centro storico si sono animate con la tradizionale processione religiosa: in testa il gruppo degli Alpini di Traves, che con orgoglio hanno portato la statua della santa co-patrona, accompagnati dal suono solenne della Filarmonica, dai Priori Carlo e Gaia, dai Sotto Priori Cristian e Giorgia, e da una lunga fila di fedeli, molti dei quali in abiti tradizionali. Un momento particolarmente sentito che rinnova ogni anno il legame profondo tra la comunità e la sua storia.

A seguire, nella chiesa parrocchiale, è stata celebrata la Santa Messa, che ha raccolto un’ampia partecipazione. La liturgia, impreziosita da canti e momenti di riflessione, ha rappresentato il culmine del percorso spirituale legato alla festa.

A chiusura delle celebrazioni religiose, il pubblico ha potuto assistere a uno degli appuntamenti più attesi e suggestivi della festa: il ballo delle tradizionali curende, antichissimo rito coreografico che simboleggia la ciclicità della vita e il senso della comunità. In pista, al centro della scena, ancora una volta i Priori e Sotto Priori, affiancati questa volta dal gruppo folkloristico Le Lunelle di Traves, che hanno indossato i costumi tipici e danzato con grazia e passione, regalando emozioni e applausi.

La giornata si è poi conclusa in allegria con il pranzo presso la Trattoria degli Amici, appuntamento conviviale ormai divenuto irrinunciabile. Decine di persone si sono sedute fianco a fianco per condividere piatti della tradizione, aneddoti, brindisi e storie di paese, in un clima di calore familiare e semplicità.

Ancora una volta, Traves ha saputo unire spirito religioso, cultura locale e socialità, dimostrando come anche nei piccoli paesi delle Valli di Lanzo si possano vivere momenti di intensa bellezza collettiva. Un grazie va a tutti i volontari, le associazioni e i cittadini che hanno reso possibile questa edizione della festa, dimostrando quanto la memoria e l’identità locale siano ancora oggi vive e pulsanti.

I Priori di Santa Blandina 2025: Gaia e Carlo

I Priori Gaia e Carlo con i Sotto Priori Cristian e Giorgia

I Priori Gaia e i Sotto Priori con gli Alpini di Traves

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