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Willie Peyote al Salone del Libro: un testo tra nostalgia e musica, tra presente e futuro (VIDEO)

Il cantante ha partecipato alla presentazione del libro “Nessuno parla a nessuno” di RickDuFer e Wad. Numerosi sono i temi del libro in comune con la sua musica

La nostalgia come illusione del passato, il tempo che scorre, ma anche il cantautorato e il rapporto col pubblico.

Sono molti i temi di cui Willie Peyote e il filosofo e youtuber RickDuFer hanno parlato durante il loro incontro il 18 maggio al Salone del libro di Torino, durante la presentazione del volume “Nessuno parla a nessuno” scritto a quattro mani dal pensatore contemporaneo e da Wad, dj e conduttore radiofonico.

All’interno del testo, i due autori dialogano su numerosi temi di attualità attraverso lettere private, rese poi pubbliche con l’obiettivo di ispirare i lettori, giovani e non solo.

«Il rapporto che abbiamo noi oggi col tempo – ha dichiarato RickDuFer a proposito della frenesia nella società contemporanea – è diventato questo: una finzione totale, quella della nostalgia. Credo che sia uno dei motivi più forti di nevrosi non sentire più il tempo come una continuità, ma come una serie di “luoghi” in cui andare per convenienza».

L’autore ha definito la nostalgia come un «mercato», specie dal punto di vista commerciale: «Il passato oggi è un mercato da cui attingere nostalgia. Ad esempio, io sono un grande appassionato di Nintendo, e capisco che ogni volta attinge a quel passato. È tutto legato anche alla “mitologia” del passato che è meglio dell’oggi. La musica – ha proseguito – è sempre un mix del passato, ma che cos’è che manca? Il presente, la rielaborazione dell’artista».

L’incontro ha riguardato poi il tema dei rifacimenti musicali oggi sempre più diffusi, in base a tracce popolari degli anni ’80 e ’90, e anche sempre più brevi, sotto i 3 minuti. Un problema evidenziato anche da Willie Peyote, che ha fine evento ha dichiarato: «Io sono uno che fa tante citazioni. Un conto è citare, un conto è fare un tributo, un conto è riproporre cose che hanno già funzionato perché sai che è meno rischioso. C’è però una differenza tra citare e rifare: sono due cose diverse».

Infine, un'altra tematica affrontata durante l’incontro al Palco Live del Salone del Libro è stata quella del rapporto col pubblico e del difficile compromesso tra espressività dell’artista e accoglienza da parte delle persone comuni.

«È proprio questo che, secondo me, rappresenta la scomparsa del presente: gli artisti che non osano. Secondo me è più colpa dell’artista che non del pubblico. È l’artista che si carica sulle spalle il coraggio di creare la novità. Noi viviamo in un periodo in cui il pubblico è divenuto un dio, un dio a cui sacrificare anche la propria creatività», ha concluso il filosofo e youtuber, invitando maggiormente gli artisti a sperimentare più che a seguire il trend effimero del momento.

Un incontro ricco di temi su cui riflettere è stato quindi quello con RickDuFer e Willie Peyote, che ha scelto di essere presente sul palco su invito di Wad, purtroppo assente alla presentazione: «È stato lui che mi ha chiesto di partecipare. Il libro è interessante e offre diversi punti di riflessione. Quando si può parlare con qualcuno che ha delle idee e un bel modo di esporle e sempre piacevole», ha fatto sapere il cantante cresciuto a Leinì, ora al lavoro su un nuovo pezzo musicale in uscita a fine maggio.

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RickDuFer e Willie Peyote

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