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16 Maggio 2025 - 21:26
«Non può esservi pace duratura senza salari equi, senza protezione sociale, senza rispetto della libertà sindacale».
Queste sono state le parole che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scelto per inaugurare il 16 maggio come ospite d’eccezione il nuovo anno accademico dell’ITC ILO, il centro di formazione di Torino dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, ente legato all’ONU. Mattarella è diventato così il settimo Presidente della Repubblica a visitare il training centre sabaudo.
«Le Nazioni Unite – ha aggiunto il Capo dello Stato – sono l’unica vera organizzazione universale, nata per preservare nelle sue varie articolazioni e forme la pace e la convenienza pacifica fra Stati e popoli».
Apprendimento, giustizia sociale e pace sono tre punti cardine per l’ITC ILO di Torino, giunto quest’anno al suo sessantesimo anno di attività. Si tratta di una sede già costruita nel 1961, in occasione del centenario dell’Unità d’Italia, e divenuta dal 1964 un centro all’avanguardia di formazione per l’ente dell’ONU che promuove la giustizia sociale e i diritti umani sul posto di lavoro.
Mattarella e Perrin
Dopo essere stato accolto dal Presidente del centro, Christophe Perrin, che ha ricordato l’importanza dell’Italia come Paese fondatore dell’ONU e come sostenitore dell’ILO, Sergio Mattarella si è spostato all’interno del Campus, dove lo aspettavano personalità di spicco come il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il Ministro dell’ambiente, Pichetto Fratin.
«Il lavoro è al tempo stesso fondamento della Repubblica, strumento di realizzazione personale e leva di giustizia sociale», ha ricordato Mattarella, richiamando l’articolo 1 della nostra Costituzione.
Non è mancato poi un passaggio sull’intelligenza artificiale, da vedere come «un potente alleato per promuovere forme di lavoro più degne»: «Formazione e sviluppo tecnologico sono sempre più temi fra di loro collegati, a cominciare dalle sfide dell’intelligenza artificiale. Sarebbe illusorio ignorare la portata di questi cambiamenti», ha concluso il Capo dello Stato.
La giornata del Presidente è poi proseguita con la consegna della medaglia d’oro per la Resistenza al Comune di Rivoli, e con la visita alla Reggia di Venaria, dove Mattarella si è recato per la prima volta, accompagnato anche dal ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e da Fabio Giulivi, sindaco di Venaria Reale.
Mattarella ho potuto quindi ammirare le bellezze della Reggia, a cominciare dai suoi quadri, per poi finire con la celebre Galleria di Diana e con i giardini.
Il prossimo impegno pubblico per il Capo dello Stato italiano sarà domenica 18 maggio in Vaticano, dove parteciperà alla messa di inizio pontificato di Leone XIV.
Mattarella all'ITC ILO di Torino e alla Reggia di Venaria Reale
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