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31 Marzo 2025 - 11:14
Sabato 29 marzo 2025, l'associazione ambientalista Amici del Po si è riunita a Chivasso per un'importante iniziativa ecologica. Utilizzando le loro imbarcazioni, i volontari hanno lasciato il pontile per perlustrare le sponde del fiume Po, alla ricerca di rifiuti e spazzatura trasportati dalla corrente. Il tratto del Po che attraversa Chivasso è noto per essere uno dei più contaminati da microplastiche, particelle di plastica di dimensioni inferiori a 5 millimetri. Queste rappresentano una delle forme di inquinamento più insidiose, poiché sfuggono ai sistemi di depurazione e sono difficili da rimuovere dall'ambiente. Inoltre, le microplastiche entrano facilmente nella catena alimentare, venendo ingerite dai pesci e, di conseguenza, arrivando sulle nostre tavole.
Secondo il Manta River Project, un'iniziativa di monitoraggio delle microplastiche nel Po, la stazione di Chivasso ha registrato una concentrazione media di 4,2 particelle per metro cubo d'acqua, con un picco di 12,7 particelle a maggio 2022.
Durante la perlustrazione, i volontari hanno rinvenuto oggetti insoliti, tra cui un triciclo da bambina e una scarpa con tacco 12. Una volontaria ha sottolineato la presenza significativa di plastica rotta, che, degradandosi a causa degli agenti atmosferici, si frammenta ulteriormente, aumentando il problema delle microplastiche.
Intervista a Vinicio Milani, presidente degli Amici del Po
Qual è l'obiettivo principale delle vostre attività?
"Il nostro scopo è raccogliere plastica e altri rifiuti che, trasportati dalla corrente, si depositano lungo le sponde. Ogni piena porta nuovi detriti, e il nostro intervento mira a ridurre la quantità di rifiuti che raggiungono il mare, contribuendo a mantenere più pulito l'ecosistema fluviale."
Quali tipi di rifiuti trovate più frequentemente?
"Oltre alla plastica, rinveniamo materiali edili, sacchi utilizzati in agricoltura e rifiuti urbani. Purtroppo, c'è anche molta maleducazione, con persone che abbandonano sacchetti lungo le sponde. Quando arriva la piena, questi rifiuti vengono trascinati nel fiume."
Come collaborate con l'amministrazione comunale?
"Abbiamo stipulato un patto per i beni comuni con il Comune di Chivasso, che prevede la manutenzione e la pulizia delle sponde e delle aree del parco. Inoltre, organizziamo giornate di sensibilizzazione nelle scuole per educare i giovani al rispetto dell'ambiente. Il Po è un bene di tutti, e la sua tutela richiede l'impegno congiunto di cittadini e istituzioni."
Qual è l'importanza di coinvolgere la comunità locale?
"Vogliamo che il Po sia vissuto e apprezzato. Per rispettarlo, è fondamentale conoscerlo e frequentarlo. Organizziamo attività per avvicinare le persone al fiume, creando una cultura ambientale che promuova la responsabilità e la partecipazione attiva."
Come si può entrare a far parte degli Amici del Po?
"Chiunque può unirsi a noi. È sufficiente iscriversi all'associazione e contribuire con una quota di sostegno. Ci autofinanziamo attraverso il tesseramento e qualche donazione. Il nostro lavoro si basa sul volontariato, e siamo sempre aperti a nuovi membri desiderosi di dare una mano."
L'iniziativa degli Amici del Po evidenzia l'importanza di azioni concrete per affrontare l'inquinamento da microplastiche. Secondo studi recenti, il fiume Po trasporta ogni giorno circa 11 tonnellate di microplastiche nel mare Adriatico, contribuendo significativamente all'inquinamento marino.
Affrontare questa sfida richiede un cambio di rotta attraverso interventi istituzionali mirati e una crescente sensibilizzazione della popolazione. Iniziative locali, come quelle promosse dagli Amici del Po, sono fondamentali per migliorare la percezione culturale dell'ambiente e incoraggiare comportamenti responsabili. La responsabilità è di tutti: solo attraverso l'impegno collettivo possiamo sperare di preservare la salute dei nostri fiumi e, di conseguenza, dell'intero ecosistema.
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