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31 Marzo 2025 - 10:10
In un sabato mattina qualunque, Cuorgnè ha dato una lezione di civiltà. Ben 32 volontari, di cui circa una decina di bambini, si sono ritrovati nel centro storico, tra piazza Martiri e la zona della Stazione, per un’azione concreta di pulizia ambientale. In poche ore sono stati raccolti oltre 100 chilogrammi di rifiuti e 2,5 kg di mozziconi di sigaretta, dimostrando che la partecipazione attiva dei cittadini può fare davvero la differenza nella lotta contro l’abbandono dei rifiuti.
L’iniziativa è stata promossa da Plastic Free Piemonte, una costola regionale del progetto nazionale Plastic Free Onlus, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Cuorgnè, che si è distinta anche per aver promosso giornate di sensibilizzazione ambientale nelle scuole del territorio. Un’alleanza virtuosa, quella tra istituzioni e associazionismo, che trova nella partecipazione dei più piccoli un elemento di grande valore. Coinvolgere le nuove generazioni significa infatti seminare consapevolezza, senso civico e rispetto per l’ambiente fin dalla tenera età.
Ma cos’è esattamente Plastic Free? Nata nel 2019 come realtà digitale, Plastic Free è diventata in pochissimo tempo una delle più grandi organizzazioni italiane impegnate nella lotta all’inquinamento da plastica e nella difesa dell’ambiente. In pochi anni ha saputo radicarsi sul territorio grazie a una rete di referenti locali e a un modello basato sul volontariato diffuso. Gli obiettivi dell’associazione sono chiari: informare e sensibilizzare sull’impatto dell’inquinamento da plastica, educare le persone a uno stile di vita più sostenibile, organizzare eventi di pulizia ambientale e promuovere progetti nelle scuole.
I numeri raccontano il successo del progetto: oltre 1.000 referenti attivi, più di 700.000 chili di plastica raccolti solo nel 2023, migliaia di eventi sparsi in tutta Italia e una community in continua crescita. In Piemonte, nel solo 2024, l’associazione ha rimosso oltre 57 tonnellate di rifiuti grazie all’organizzazione di 90 appuntamenti ambientali, coinvolgendo migliaia di cittadini. A questi risultati si aggiungono anche le attività di sensibilizzazione scolastica, con decine di incontri rivolti a studenti di ogni età, finalizzati a diffondere una cultura della responsabilità ambientale.
Il caso di Cuorgnè è esemplare non solo per i risultati ottenuti, ma anche per lo spirito che ha animato l’iniziativa: famiglie intere impegnate fianco a fianco, genitori e figli con guanti e sacchi in mano, pronti a ripulire strade e marciapiedi senza aspettare che sia qualcun altro a farlo. Questo tipo di cittadinanza attiva è sempre più cruciale in un contesto in cui il degrado ambientale avanza, e dove le amministrazioni locali, da sole, spesso non riescono a intervenire su tutte le situazioni critiche. Non si tratta solo di raccogliere rifiuti, ma di trasformare la mentalità collettiva, passando da un atteggiamento passivo a uno responsabile. Educare significa costruire futuro, e il futuro si costruisce nei piccoli gesti quotidiani.
L’associazione Plastic Free, attraverso il lavoro dei suoi volontari e la sinergia con le istituzioni locali, offre strumenti concreti per reagire all’inquinamento e avvicinare le persone alla sostenibilità. Le giornate come quella di Cuorgnè sono esempi di un’Italia che non si arrende, che si rimbocca le maniche e che sceglie di agire, partendo da sé stessa, per cambiare davvero le cose.
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