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22 Febbraio 2025 - 15:24
L’Italia musicale cambia rotta a sorpresa. Dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2025, il giovane cantautore genovese Olly ha annunciato la sua rinuncia a rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2025. Una decisione che ha colto di sorpresa i fan, ma che, come lo stesso artista ha spiegato, è stata presa per necessità personali e artistiche. Al suo posto salirà sul palco della competizione internazionale Lucio Corsi, secondo classificato al Festival, pronto a portare il suo mondo musicale visionario e fuori dagli schemi in giro per l’Europa.
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Federico Olivieri, in arte Olly, è uno degli astri nascenti della musica italiana. Nato a Genova nel 2001, si è imposto sulla scena con il suo stile ibrido, capace di mescolare rap, pop ed elettronica. Il grande pubblico ha imparato a conoscerlo già nel 2023, quando si è fatto notare tra le Nuove Proposte di Sanremo con Polvere. Da allora, un’ascesa continua: concerti, singoli di successo e una fanbase sempre più ampia. Quest’anno, la sua vittoria a Sanremo con “Balorda Nostalgia” ha segnato un punto di svolta. Un brano che parla di amori passati, ricordi che bruciano e quel senso di malinconia che si fa canzone. Il pubblico lo ha premiato, la critica ha riconosciuto la sua capacità di trasformare il dolore in musica. Ma l’Eurovision, evidentemente, non è nei suoi piani. "Ho bisogno di tempo per capire la direzione che voglio prendere e non voglio bruciare le tappe", ha dichiarato l’artista, lasciando la porta aperta a nuove sfide.
E così, sotto i riflettori internazionali, sarà Lucio Corsi a portare l’Italia all’Eurovision 2025. Un nome che, per molti, potrebbe sembrare inaspettato, ma che tra gli appassionati di musica d’autore è sinonimo di originalità e talento puro. Nato a Grosseto nel 1993, Lucio Corsi è un artista fuori dal tempo e dalle mode. Un cantautore che sembra uscito da una fiaba, un sognatore che mescola rock anni ’70, poesia surreale e uno stile glam unico nel panorama italiano. Con il suo look eccentrico, i pantaloni a zampa e le melodie raffinate, è spesso stato accostato a icone come David Bowie e Renato Zero, ma la sua voce è inconfondibilmente italiana, figlia della tradizione cantautorale più colta e sofisticata. Il suo ultimo album, La gente che sogna, è stato un piccolo gioiello di creatività: un mix di atmosfere lisergiche, testi surreali e arrangiamenti curatissimi. A Sanremo 2025 ha portato “Volevo essere un duro”, una ballata elettrica che racconta di fughe immaginarie e sogni sospesi tra il cielo e l’asfalto. Un pezzo che ha conquistato critica e pubblico, arrivando a un soffio dalla vittoria.
La scelta di Lucio Corsi per rappresentare l’Italia alla 69ª edizione dell’Eurovision Song Contest, che si terrà alla St. Jakobshalle di Basilea, in Svizzera, dal 13 al 17 maggio 2025, segna una svolta interessante. Il concorso, che torna in Svizzera dopo le edizioni del 1956 e del 1989, si articolerà come sempre in due semifinali e una finale, portando in gara artisti da tutta Europa. L’Eurovision ha spesso premiato artisti originali e fuori dagli schemi, basti pensare ai Maneskin o a Salvador Sobral. E in questo, Corsi ha tutte le carte in regola per sorprendere. Il suo universo musicale è fatto di immagini oniriche, suoni ricercati e una sensibilità fuori dal comune.
La sua partecipazione potrebbe rivelarsi una scommessa vincente per l’Italia, portando sul palco europeo un artista che incarna una visione musicale coraggiosa e inedita. Dopo l’energia di Olly, arriva il sogno di Lucio Corsi. Due artisti diversissimi, ma entrambi espressione di una nuova generazione di cantautori italiani che sanno raccontare il presente con linguaggi moderni e autentici. L’Italia, ancora una volta, si prepara a stupire.
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