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07 Febbraio 2025 - 10:55
Il Piemonte si conferma in prima linea nella solidarietà internazionale. Nei prossimi giorni, quattro bambini malati oncologici provenienti dalla Striscia di Gaza arriveranno a Torino insieme alle loro famiglie per essere curati all’ospedale pediatrico Regina Margherita. L’operazione fa parte della missione umanitaria “Food for Gaza”, un progetto che vede il coinvolgimento della Regione Piemonte, della Cooperazione Italiana e delle autorità sanitarie italiane e israeliane.
La missione ha preso il via con la partenza del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha partecipato al viaggio verso Israele in occasione dell’arrivo al porto di Ashod della nave container con a bordo 15 camion speciali donati dall’Italia, destinati al trasporto di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. A bordo anche 15 tonnellate di beni di prima necessità, forniti dalla Cooperazione Italiana.
Ad accompagnare Cirio c’erano la professoressa Franca Fagioli, direttore del Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino del Regina Margherita, e il dottor Sebastian Asaftei, che resterà in loco per alcuni giorni per completare la valutazione clinica dei piccoli pazienti.
"Abbiamo garantito la nostra disponibilità a trasferire in Piemonte fino a undici bambini malati, oggi inizia la fase operativa di questo impegno. Nei prossimi giorni accoglieremo i primi quattro, assicurando loro cure e assistenza nel nostro ospedale pediatrico", ha dichiarato Alberto Cirio.
I bambini che arriveranno a Torino sono tutti affetti da leucemie, linfomi e tumori solidi
I bambini che arriveranno a Torino sono tutti affetti da leucemie, linfomi e tumori solidi, malattie per cui il trattamento è stato interrotto a causa del conflitto in corso nella Striscia di Gaza. Al Regina Margherita, potranno finalmente riprendere le cure, con il supporto del personale sanitario e delle associazioni di volontariato, che garantiranno accoglienza anche alle loro famiglie.
"Questa missione rappresenta un ponte tra l’ospedale Regina Margherita e i bambini di Gaza, con la collaborazione delle autorità sanitarie israeliane e palestinesi. Il nostro obiettivo è offrire loro le migliori cure possibili, ma anche aiutarli a integrarsi nel nostro territorio con il supporto del terzo settore", ha spiegato la professoressa Franca Fagioli.
L’operazione "Food for Gaza" non è un caso isolato. Già lo scorso anno, la Regione Piemonte aveva permesso il trasferimento a Torino di un adolescente e di un bambino di tre anni provenienti da Gaza per ricevere cure urgenti. E l’impegno per l’assistenza sanitaria ai più fragili non è nuovo: nel 2022, il Piemonte ha accolto 22 bambini e ragazzi malati di tumore in fuga dalla guerra in Ucraina, garantendo loro trattamenti impossibili da ricevere nel loro paese d’origine.
Fin dalla scorsa primavera, la Regione ha collaborato con il Ministero degli Esteri per rispondere all’emergenza umanitaria di Gaza, mettendo a disposizione strutture sanitarie, personale medico e il supporto della Protezione Civile.
L’accoglienza dei bambini malati è un segnale forte di come la solidarietà piemontese vada oltre i confini, trasformando le parole in azioni concrete per salvare vite umane.
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