Cerca

Caluso

Dietro le quinte della Festa dell'Uva di Caluso: la sindaca Cena racconta il segreto del successo

Ha anche ricordato le radici storiche della festa, che risalgono al 1934, evidenziando come nel corso dei decenni l’evento si sia evoluto, pur mantenendo intatti i suoi valori fondanti. "Ogni anno ci sono delle novità," ha spiegato Cena, "ma ciò che non cambia mai è il ruolo centrale del vino Erbaluce, simbolo del nostro territorio e della nostra cultura."

La sindaca di Caluso, Maria Cena, ha illustrato l’importanza della Festa dell’Uva, un evento che ogni anno, la terza domenica di settembre, coinvolge l’intera comunità e celebra la tradizione vinicola del territorio. Quest'anno, la festa è giunta alla sua 91ª edizione, confermando il suo posto di rilievo tra le manifestazioni più antiche e amate del Piemonte.

Sebbene l’evento si svolga su più giorni, il momento culminante è proprio la terza domenica, quando viene proclamata la Ninfa dell’Erbaluce e si svolge la cerimonia di premiazione dei "Tre Grappoli d’Oro", riconoscimento simbolico che celebra l’eccellenza vitivinicola locale.

La sindaca Cena ha sottolineato come la festa rappresenti un’occasione di aggregazione per l’intero paese, grazie al coinvolgimento delle associazioni locali, dei rioni e delle organizzazioni che partecipano attivamente alla sua realizzazione.

Il momento della premiazione.

La Pro Loco di Caluso coordina l’intero evento, garantendo che ogni dettaglio sia curato e che la tradizione si rinnovi ogni anno con qualche novità, pur mantenendo i vino come assoluto protagonista.

La Sindaca ha anche ricordato le radici storiche della festa, che risalgono al 1934, evidenziando come nel corso dei decenni l’evento si sia evoluto, pur mantenendo intatti i suoi valori fondanti. "Ogni anno ci sono delle novità," ha spiegato Cena, "ma ciò che non cambia mai è il ruolo centrale del vino Erbaluce, simbolo del nostro territorio e della nostra cultura."

Durante la serata di apertura, tenutasi ieri, la partecipazione è stata elevata, sebbene la sindaca non abbia fornito il numero esatto dei presenti. Tuttavia, ha dichiarato con soddisfazione: "Lo scorso anno abbiamo avuto 15.000 partecipanti e riteniamo di aver eguagliato il numero anche quest’anno."

La sindaca ha confermato che la serata si è svolta senza problemi di rilievo, garantendo un'atmosfera serena e festosa. Ha inoltre sottolineato la presenza di diverse Pro Loco provenienti da altri territori, una partecipazione che contribuisce a creare sinergie e a rafforzare i legami tra le diverse comunità locali.

La Festa dell'Uva di Caluso, dunque, non è solo una celebrazione del vino, ma anche un’occasione per rafforzare i legami sociali e valorizzare il territorio, grazie all'impegno collettivo di tutti coloro che contribuiscono alla sua realizzazione.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori