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06 Febbraio 2024 - 17:22
Ci sono voluti 102 giorni - un’infinità di maledizioni e mal di pancia degli automobilisti che quotidianamente percorrono la strada statale 26 - per vedere finalmente gli operai al lavoro nel cantiere nel tratto di strada lungo circa un chilometro tra la frazione Cerone di Strambino e il ponte Chiusella di Romano.
Oggi, martedì 6 febbraio, a distanza di oltre 3 mesi (l’ordinanza di Anas porta la data dal 28 ottobre 2023, ndr) dall’istituzione del senso unico alternato, regolato da impianto semaforico provvisorio, con istituzione del limite di velocità di 30 chilometri l’ora, le ruspe hanno iniziato a lavorare.
Il cantiere infinito e delle inevitabili polemiche è stato aperto dalla società Smat di Torino per intervenire sulla rete idrica e per sistemare il manto stradale che era stato interessato da altri interventi.
Il tratto della strada statale 26 interessato dal cantiere
Quando però Smat ha aperto il cantiere, lo scorso autunno, erano scaduti i termini per operare ed è così stato necessario avviare un altro iter per una nuova autorizzazione da parte di Anas.
Iter burocratico che si è concluso ed ora i lavori possono realmente iniziare.
La domanda che ci resta però è semplice: l’iter autorizzativo non poteva essere verificato prima di chiudere al doppio senso di marcia una via così trafficata come la strada statale 26?
L’amministrazione comunale di Strambino, in particolare con l’assessore alla Viabilità Fabio Cignetti, ha continuato a soffiare sul collo per tutti questi mesi ad Anas e Smat.
E’ solo di qualche settimana una comunicazione diffusa alla cittadinanza da parte dell’amministrazione presieduta da Sonia Cambursano.
“Come Amministrazione comunale non abbiamo gran voce in capitolo nella querelle tra ANAS e SMAT che sta creando a tuttə noi utenti gravi disagi, cionondimeno abbiamo lavorato in questi mesi per sollecitare una risoluzione che ponesse fine a questo grave disservizio su una strada statale di grande percorrenza. In questi mesi di più che comprensibili malumori degli utenti della strada, abbiamo sollecitato sia ANAS ad accelerare le procedure autorizzative che SMAT ad adempiere alle richieste di ANAS per procedere al ripristino.

Sonia Cambursano sindaca di Strambino
In un botta e risposta tra le due grandi aziende pubbliche di servizi, l’amministrazione Cambursano, nella persona dell’assessore Cignetti, insieme al comandante della Polizia Locale Vittone, ha scritto numerose lettere, corredate da relazioni tecniche, che evidenziavano la necessità di procedere al ripristino (richiesto da ANAS a SMAT per lavori precedentemente mal eseguiti) della normale viabilità.
Siamo tuttə stanchə della situazione, le code che di creano sono da tempo intollerabili, soprattutto perché non si vede l’ombra di un cantiere. Ci tenevamo però a condividere con gli utenti della strada l’impegno (seppure infruttuoso, al momento) che in questi mesi è stato profuso da “dietro le quinte” per tornare alla normalità”.
“Finalmente il cantiere parte ed è già qualcosa - commenta oggi l’assessore Cignetti -. Sarà necessario almeno un mese, se non ci saranno ulteriori ritardi, per poter ritornare alla circolazione a doppio senso tra Cerone e il ponte Chiusella. Continueremo a vigilare. Certo è che è inconcepibile che si sia aperto un cantiere in ottobre per iniziare i lavori a febbraio…”.
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