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05 Febbraio 2024 - 15:08
traffico
E' stata un'altra domenica di passione per gli automobilisti di ritorno dalla Valle d'Aosta. Traffico e cantieri hanno mandato in blocco l'autostrada e le auto si sono riversate, come sempre in questi casi, sulla Statale 26, l'unica via di collegamento tra Piemonte e Valle d'Aosta.
A farne le spese sono stati ancora una volta i comuni canavesani che affacciano su quella strada, Borgofranco d'Ivrea e Quincinetto in modo particolare con i sindaci lasciati sempre più soli con un problema che sembra solo il loro.
Diversa la musica in Valle d'Aosta dove questa mattina ad insorgere è il presidente della Regione Renzo Testolin: "Scriverò alla premier Meloni. Con lei nei giorni scorsi abbiamo parlato proprio del lodo trasporti e adesso la situazione è insostenibile!".
Il presidente della Valle d'Aosta Renzo Testolin
Testolin poi aggiunge: "C'è stata poca sensibilità da parte del Ministero verso le nostre istanze. La soluzione del problema potrebbe essere più semplice di quanto si pensa. La nostra possibilità di incidere è marginale, l'unica cosa che possiamo fare è aumentare la pressione sugli organi decisori".
Oggi sono previste riunioni del Comitato operativo per la viabilità e, successivamente, della Giunta assieme alle associazioni di categoria. "Tutto ciò accade - ha aggiunto l'assessore regionale valdostano ai trasporti, Luigi Bertschy - nel momento in cui anche la ferrovia è ferma a causa dei lavori di elettrificazione della linea. Il tema è complesso, in certi orari non riusciamo a fare muovere le persone. E si tratta di un'arteria internazionale. I disagi hanno pesanti riflessi anche in Piemonte".
In Piemonte, invece, dove la situazione si sta facendo insostenibile, il Canavese sembra ormai abbandonato ai propri problemi.
Ieri pomeriggio, quando un veicolo è rimasto fermo nel tratto di autostrada Pont Saint Martin e Quincinetto verso Torino, è successo l'inferno. Con l'autostrada bloccata le auto si sono riversate fuori, sulla Statale 26 creando code lunghe chilometri nei centri abitati. E c'è stato anche chi, per non restare imbottigliato, ha preferito tagliare dai campi, percorrendo vie sterrate.
Scene assurde documentate prontamente dal sindaco di Borgofranco Fausto Francisca che sono anni che si batte per questa situazione. Eppure sia Città Metropolitana che la Regione sembrano proprio non volerci sentire.
Le auto hanno percorso anche le strade di campagna
La situazione di domenica 4 febbraio a Borgofranco
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