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VERCELLESE. La lenta uscita dal Covid

VERCELLESE. La lenta uscita dal Covid

Contagi covid Vercellese

VERCELLI. La progressiva diminuzione dei contagi del virus Sars-Cov2 ha permesso anche al Piemonte, da ieri, di passare in “zona bianca”, con l’eliminazione del coprifuoco e l’allentamento di altre restrizioni. Il virus, però, nel Vercellese circola ancora: nei primi dieci giorni di giugno infatti, sono state contagiate almeno 82 persone (mentre nell’intero mese di giugno 2020 i contagi erano stati soltanto 19). Si tratta della coda della “terza ondata” dell’epidemia da Coronavirus, che - sebbene temperata dall’avvio della campagna vaccinale - risulta peggiore delle precedenti. Dall’inizio del 2021, infatti, tra capoluogo e centri minori si sono registrati finora almeno 6065 nuovi contagi, più del doppio di quanti ce n’erano stati (2656) tra marzo e ottobre dell’anno scorso. E’ quindi fondamentale non abbassare la guardia, perché i dati dei contagi sono più alti di quelli della primavera 2020.

Ancora circa 150 “positivi”

Il numero di “positivi” nel Vercellese decresce sì, ma con lentezza: ce ne sono ancora 149; di questi, la maggior parte risiede a Trino e a Vercelli, mentre Saluggia Palazzolo e Lamporo da un paio di settimane sono tornati “Covid free”.

Il totale dei casi accertati nel Vercellese dall’inizio della pandemia è salito a 13.689; di questi, però, 13.016 si sono “negativizzati” e quindi guariti.

Dall’inizio della pandemia in provincia di Vercelli ha contratto il virus almeno l’8% della popolazione; in Piemonte peggio è andata nelle province di Cuneo (8,9%), di Torino (8,7%), del Verbano Cusio Ossola (8,2%) e di Asti (8,1%).

Più di 500 decessi

I deceduti con Covid-19 in quattordici mesi (da marzo 2020 ad oggi) nel Vercellese sono stati 524, di cui 151 nel 2021: 31 a gennaio, 43 sia a febbraio che a marzo, 32 ad aprile, 22 a maggio, 3 nei primi giorni di giugno.

Negli ospedali

L’ospedale di Borgosesia è da qualche giorno “Covid free”: non vi sono piùi posti letto occupati da pazienti affetti da Coronavirus. Al Sant’Andrea di Vercelli, invece, ne rimangono circa una decina: gli unici posti letto Covid rimasti attivi sono 3 nella terapia intensiva e 5 nella semi intensiva/infettivi. Zero pazienti Covid anche all’ostello della gioventù “Pinocchio” di Varallo e alla casa di cura “Monsignor Novarese” di Moncrivello. Dieci giorni fa erano 19: 11 a Vercelli, 3 al Ss. Pietro e Paolo di Borgosesia, 5 al Trompone.

Le vaccinazioni

La campagna di vaccinazione prosegue (nel territorio dell’Asl di Vercelli sono state inoculate oltre 120 mila dosi), e con giugno è stata aperta a tutte le fasce d’età. I punti vaccinali sono a Vercelli (ex chiesa di Santa Chiara, discoteca “Il Globo” a Borgovercelli, ambulatori Cfc), a Trino al mercato coperto di piazza Comazzi, a Santhià alla Casa della salute e nella sede degli Alpini, a Cigliano, Coggiola, Varallo, Gattinara, Romagnano, Serravalle e al centro medico di Alagna. I cittadini di Crescentino, Saluggia e Fontanetto Po (comuni dell’Asl To4) si vaccinano invece al Polivalente di Crescentino.

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