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MotoGP
25 Novembre 2023 - 12:13
Pecco Bagnaia sorridente in vista della Sprint Race di oggi
E' solo venerdì a Valencia, ma è come se l'ultimo e decisivo gran premio della stagione fosse già cominciato.
Per Francesco Bagnaia, leader del mondiale MotoGP, il fine settimana è iniziato in salita. E' parso a disagio sulla sua Ducati ufficiale, concludendo le prime libere col 13/o tempo. Peggio gli è andata nel pomeriggio, quando ha chiuso 15/o. E oggi dovrà superare l'ostacolo della Q1 per accedere alla Q2 che assegna la pole.
Jorge Martin, l'unico che con il suo -21 in classifica può ancora negargli il bis iridato, ha giocato sui nervi, specie sul finire delle pre qualifiche, quando è rientrato in pista attaccandosi alla coda di Pecco, mentre quest'ultimo era ancora a caccia del giro veloce che non è arrivato.
Per il madrileno del team satellite Pramac accesso tranquillo in Q2, con il secondo crono ed un ritardo di 147 millesimi dall'Aprilia di Maverck Vinales, autore del record della pista in 1'29"142.
Già 'caldi' per la Sprint Johann Zarco, terzo (il francese del team Pramac era stato il più veloce della FP1), Fabio Di Giannantonio, quarto e Marco Bezzecchi, quinto. Tutti piloti in sella a Ducati.
Brad Binder (KTM), Marc Marquez (Honda), Raul Fernandez (Aprilia), Jack Miller - nonostante due cadute, la prima particolarmente brutta - e Aleix Espargaro (Aprilia) hanno completato l'elenco dei 10 con la Q2 già in tasca. Tutti racchiusi in meno di mezzo secondo.
"Giornata molto positiva - ha commentato al termine Martin -. La mattina non ero contento del set-up. Poi le modifiche hanno portato i risultati sperati. Sono in Q2 e questo è l'importante. La marcatura su Bagnaia? Tutti abbiamo pensato qualcosa per mettere pressione all'avversario, ho voluto farmi sentire".
A parte questo, il team manager della Ducati ufficiale, Davide Tardozzi, ha ammesso che sulla moto del campione del mondo venerdì non è stato trovato l'assetto migliore. Bagnaia non ha mai avuto la necessaria confidenza con l'anteriore, lamentando di sentire la moto troppo alta. Seconde libere con tante cadute: da Aleix Espargaro a Marco Bezzecchi, in curva 8.
Il riminese è volato ad alta velocità e la moto gli si è ribaltata pericolosamente vicino, per fortuna senza conseguenze. Questo non gli ha impedito di ottenere il quinto tempo, subito dietro a Fabio Di Giannantonio.
Sull'asfalto sono finiti anche Augusto Fernandez e Alex Rins. Nelle libere 1 era scivolato Joan Mir e Honda ha fatto sapere che lo spagnolo oggi non sarebbe tornato in pista e le sue condizioni saranno rivalutate domani. Mir non ha riportato fratture, ma ha ancora molto dolore al collo.
Intanto, oggi, è già una giornata decisiva.
Pecco ha infatti il suo primo match point: il pilota di Chivasso infatti potrebbe essere il primo nella storia del Motomondiale a vincere il titolo di sabato.
Pecco può essere campione questo pomeriggio se: vince e Martin non fa meglio di 3º; Bagnaia arriva 2º e Martin non fa meglio di 5º; Bagnaia arriva 3º e Martin non fa meglio di 7º; Bagnaia arriva 4º e Martin non fa meglio di 8º; Bagnaia arriva 5º e Martin non fa meglio di 9º; Bagnaia arriva 6º e Martin non va a punti.
In generale Bagnaia sarà campione se riuscirà a conquistare 16 punti tra sabato e domenica, indipendentemente da quello che farà Martin. Bagnaia può essere matematicamente campione facendo anche due quinti posti.
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