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Skyrunning

Lo spettacolo della Royal Ultra Sky Marathon

In gara centinaia di atleti provenienti da 25 Nazioni differenti

Roc Sky Race 2023 podio

Il podio della Roc Sky Race 2023, gara vinta da Mattia Barlocco

Emozioni a non finire domenica 30 luglio per la nona edizione della Royal Ultra Sky Marathon. Una manifestazione sentitissima a Ceresole Reale e in tutta l’alta Valle Orco, con centinaia di atleti provenienti da ben 25 Nazioni differenti protagonisti all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso nella Roc Sky Race di 30 chilometri e nella Royal Ultra Sky Marathon Gran Paradiso di ben 55 chilometri, quest’ultima valevole per i Campionati Mondiali Master di Skyrunning.

Ad attendere gli atleti all’arrivo, posto come da tradizione a Ceresole Reale, il Comitato Organizzatore al gran completo, la Fanfara dell’Associazione Nazionale Bersaglieri di Biella e la Fanfara del Comando della 1a Regione Aerea dell’Aeronautica Militare. Un momento suggestivo, che siamo certi resterà nel cuore di tutti gli atleti, giunti stremati sulla linea del traguardo dopo diverse ore di gara. Basti pensare che il vincitore della Roc Sky Race, Mattia Barlocco di Locana, ha impiegato 3 ore e 38 minuti a portare a termine la sua fatica, seguito dal belga Jasper Mannaert, secondo in 3h49’, e dalla britannica Holly Page, terza assoluta e prima tra le donne con un tempo di 4 ore e 3 minuti. A completare il podio maschile, Emanuele Comerro, che ha fermato il cronometro in 4h04’, mentre nella gara femminile si è piazzata seconda Luisa Rocchia (4h26’) e ha chiuso al terzo posto l’olandese Ragna Debats.

Mondiali Skyrunning Pere Aurell

Lo spagnolo Pere Aurell primo classificato al Campionato Mondiale Master di Skyrunning con il tempo di 7 ore e 8 minuti

Nei Campionati Mondiali Master di Skyrunning, successo spagnolo con Pere Aurell, primo classificato in 7 ore e 8 minuti; alle sue spalle Luca Arrigoni, medaglia d’argento con il tempo di 7h13’, ed il britannico Andy Symonds, medaglia d’argento SkyUltra ai Mondiali 2016, stavolta terzo in 7h38’. In campo femminile, vittoria di Chiara Giovando con il riscontro cronometrico di 8h47’, seguita dalla francese Mélanie Rousset (9h22’) e dalla ceca Anna Strakova (9h49’), plurivincitrice delle Skyrunner World Series e cinque volte vincitrice della Sierre Zinal e del Monte Kinabalu.

C’è chi ha tagliato la linea d’arrivo scortato da un bersagliere, chi accompagnato dai propri figli, chi dal proprio amico a quattro zampe, chi con la bandiera della propria Nazione: per tutti i finisher, in ogni caso, una grandissima soddisfazione, che si aggiunge ai tantissimi incitamenti ricevuti lungo il percorso, soprattutto nella parte finale in riva al lago, tra due ali di folla.

La Royal Ultra Sky Marathon si conferma così ancora una volta una manifestazione di successo e siamo certi che nel 2024, in occasione della decima edizione, le sorprese non mancheranno!

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