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Settimo Torinese
13 Dicembre 2022 - 22:18
La Legambiente Settimo, attraverso un comunicato stampa, ci informa di quanto segue:
“In una recente conferenza stampa convocata dall’Amministrazione Comunale si è parlato di indicatori e sostenibilità, la Signora Sindaca ha esordito dicendo che non esiste solo la sensibilità ambientale ma che ci sono anche altre sensibilità. Il termine sostenibile ha cominciato ad essere usato per certificare se un’opera che deve essere realizzata ha la patente di sostenibilità ambientale, e cioè tutto ciò che un’amministrazione realizza dovrebbe essere ambientalmente sostenibile secondo i parametri dettati dalle leggi dello Stato, dagli enti preposti al controllo e con il sostegno/confronto dalle associazioni sociali, di categoria e ambientali”.
Per la Legambiente, però, :“Il Comune di Settimo, nelle passate amministrazioni non ha deliberato secondo questa linea e il vecchio PRCG ha definito edificabili molte aree del territorio dove attualmente si sta costruendo o si è recentemente costruito: area Bordina (che ha avuto parere negativo da 3000 persone che hanno sottoscritto per la non edificabilità dell’area), via Fosse Ardeatine, via Vigliano, via Rio San Gallo, area verde davanti alla ex Lucchini, ex campo sportivo di c.so Piemonte (che ha avuto parere negativo da 1700 persone che hanno sottoscritto per la non edificabilità dell’area) con un notevole consumo di suolo, abbattimento di alberi e alterazioni ecosistemiche, dando concessioni edilizie a opere che, sempre a nostro parere, sono completamente inutili come i vari supermercati (l’ultimo è in costruzione in area Bordina) il tutto in una città post-industriale che dispone di molti spazi già contaminati da cemento in disuso e che, secondo il criterio del costruire sul costruito, potrebbero essere utilizzati, anziché edificare in territorio vergine”.
Il sindaco Elena Piastra
E continua: “Sempre nella conferenza stampa, la Signora Sindaca ha anche aggiunto che il nuovo PRCG di fresca approvazione definisce Settimo come città che non avrà ulteriore espansione urbanistica e che quindi si andrà verso il consumo di suolo zero, come per altro indicato nel programma elettorale della coalizione che ha vinto le ultime elezioni e sottoscritto nel Manifesti di impegno ambientale proposto da Legambiente nelle scorse amministrative ai candidati a Sindaco. Bene, ci ha lasciato però perplessi quando ha dichiarato che il consumo di suolo zero è dettato dal fatto che a Settimo c’è un calo demografico, ma non ci è parso di sentire che lo è anche perché il consumo di suolo è tra i fattori responsabili di esondazioni, inquinamento atmosferico alterazioni ecosistemiche e cambiamenti climatici, e questo ci preoccupa un po’. La conferenza stampa è terminata con l’assegnazione alla città di Settimo della targa di Comune sostenibile. Ne siamo lieti. In ultimo, quello che ci impensierisce è che, secondo noi, parificare la sostenibilità ambientale ad altre problematiche cittadine (che comunque devono essere affrontate ma è necessario stabilire le priorità), in un periodo di emergenza climatico/ambientale, potrebbe essere un sottovalutare le conseguenze negative che i territori del nostro pianeta (per riflesso anche quello di Settimo) stanno subendo o potrebbero subire da parte di scelte poco accorte e poco lungimiranti della gestione dei territori, scelte che possono incrementare o non contrastare sufficientemente il climate change”.
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