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Settimo Torinese

Stop al Bullismo e al Cyberbullismo: il calendario 2023 è realtà

La presentazione è avvenuta nella Sala Trasparente del Palazzo della Regione Piemonte alla presenza del presidente Alberto Cirio

Stop al Bullismo e Cyberbullismo 2023

La presentazione del calendario Stop al Bullismo e Cyberbullismo 2023 in Regione

Bullismo e cyberbullismo: due fenomeni in rapida crescita, soprattutto a seguito della pandemia da CoVid-19, che stanno portando a un triste aumento di episodi di suicidio tra i giovani. Intervenire è sempre più perentorio, ecco perché anche quest’anno l’associazione Bullismo, No Grazie - guidata da Fabio De Nunzio - e il Comitato UISP Ciriè Settimo Chivasso hanno lavorato in stretta sinergia per realizzare i 14 scatti che sono andati a comporre le immagini del Calendario Stop al Bullismo e al Cyberbullismo 2023.

Accanto a De Nunzio, Lisa Sella e Roberto Rinaldi in rappresentanza del Comitato UISP Ciriè Settimo Chivasso - dove ricoprono rispettivamente i ruoli di vicepresidentessa e di direttore - e Lucrezia Russo, Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Borgaro Torinese: tutti insieme per rappresentare le diverse realtà della comunità educante alla quale spetta il ruolo di aiutare e sensibilizzare sul tema del bullismo e del cyberbullismo. Ad accoglierli presso il Palazzo della Regione e confrontarsi sull’argomento sono stati il presidente Alberto Cirio e Marco Traverso, portavoce dell’assessora alle Politiche della Famiglia e alle Pari Opportunità Chiara Caucino.

Alberto Cirio Stop al Bullismo

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha presenziato alla presentazione del calendario Stop al Bullismo e Cyberbullismo 2023

Due le novità introdotte quest’anno nel Calendario: la presenza di un gruppo interclasse della Scuola Secondaria di Primo Grado di Borgaro - unico plesso scelto in rappresentanza degli Istituti italiani - e l’introduzione di scatti che non evidenziano soltanto episodi prevaricatori, ma anche scene di supporto reciproco.

Occorre insegnare ai giovani che bisogna aiutare gli altri e non escludere mai nessuno: attraverso le immagini del Calendario il nostro scopo è infatti quello di far riflettere non solo i ragazzi, ma anche noi adulti. Al giorno d’oggi si suicidano troppo ragazzi, vittime di bullismo e cyberbullismo: non dobbiamo arrenderci e fare sempre qualcosa in più di ciò che già facciamo” ha commentato Fabio De Nunzio. Come negli anni precedenti, infatti, l’obiettivo è quello di distribuire il calendario all’interno degli uffici delle istituzioni pubbliche sul territorio e, soprattutto, di consegnarlo nelle scuole di ogni ordine e grado, accompagnato da incontri sul campo per discutere e dare indicazioni su come affrontare il problema. Fondamentale l’apporto della scuola, come ha dimostrato la Dirigente Scolastica Russo, che da subito ha creduto in questo progetto. “I ragazzi si sono messi in gioco con entusiasmo: per loro è stata un’importante occasione per prestare il proprio volto, ma soprattutto per far sentire la propria voce” ha dichiarato la Russo, sottolineando che a volte gli adulti non riescono a comprendere adeguatamente ciò che i ragazzi stanno loro esternando, anche attraverso il silenzio. “Non sempre riusciamo a recepire la loro sofferenza. Il Calendario è un mezzo fondamentale per cercare di prevenire queste situazioni”.

Stop al Bullismo

Fabio De Nunzio insieme a Roberto Rinaldi e Lisa Sella del Comitato Territoriale UISP Ciriè Settimo Chivasso e alla Dirigente Scolastica dell'Istituto Comprensivo di Borgaro Torinese, Lucrezia Russo

Ma il bullismo e il cyberbullismo non si limitano all’ambiente scolastico: anche il mondo sportivo, infatti, non è immune da questi fenomeni. Fondamentale, quindi, la presenza delle associazioni sportive U.S Borgonuovo Settimo e Hockey Breganze, che hanno rinnovato il loro impegno nella realizzazione del Calendario. “Coinvolgere i nostri ragazzi nelle attività per la realizzazione di questi scatti permette di portarli a riflettere. Ma allo stesso tempo fa riflettere anche noi adulti, perché non sempre abbiamo gli strumenti per aiutare i nostri giovani” ha ricordato Lisa Sella, anche allenatrice dell’US Borgonuovo.
“La prima volta che ci è stato chiesto di collaborare a questo calendario - ha commentato Rinaldi - eravamo un po’ scettici poiché non credevamo che ci sarebbe stata adeguata sensibilità nell’accogliere questo progetto. Invece in pochi anni abbiamo notato un crescente interesse sia da parte delle istituzioni che da parte delle scuole e l’adesione dell’Istituto di Borgaro è
senza dubbio un segnale importante”.

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