Cerca

E' accaduto a Vercelli

Per un'ora d'amore (che dovevano essere due)

Cliente paga una prostituta che riceve a domicilio. Lei lo manda via in anticipo perché è in arrivo un parente. Lui chiama i carabinieri

Pagamento

Foto di repertorio

VERCELLI. (r.v.) – Nella mattinata di giovedì 11 maggio un equipaggio del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Vercelli è stato chiamato da un 32enne che, al numero di emergenza “112”, sosteneva di avere avuto un diverbio con una donna che l'aveva trattato ingiustamente.

Gli uomini dell'Arma sono intervenuti sul luogo del litigio. L'uomo ha riferito di aver pattuito con la donna la somma di 150 euro per un rapporto sessuale a pagamento, a casa di lei, della durata di due ore; la prestatrice d’opera, però, trascorsa la prima ora lo aveva allontanato dalla propria abitazione perché - gli aveva detto - «sta per arrivare qui a casa un mio parente», e ciò non le avrebbe consentito di completare il rapporto. Gli ha però proposto di concedergli un “bonus” per consumare la seconda ora in un'altra occasione.

Il 32enne non era d'accordo, e ha chiesto ai carabinieri di intervenire affinché la donna gli restituisse metà del compenso già percepito.

Appurato che non era stata commessa alcuna condotta illecita, i militari hanno con calma invitato il giovane a riconsiderare la propria richiesta, spiegandogli che, comunque sia, non è loro compito intervenire in favore dell’una o dell’altra parte in causa, specialmente in considerazione del fatto che il motivo del contendere non rivestiva carattere di illecito penale.

Il 32enne ha ripreso la via di casa non molto soddisfatto.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori