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Cigliano

La bolletta dell’illuminazione pubblica è aumentata di 100 mila euro

Il consigliere Flavio Ranalli abbandona l’aula per protesta: «Non ho ricevuto per tempo i documenti di bilancio»

Ragazza scioccata

Ragazza scioccata (foto d'archivio)

Il Consiglio comunale del 19 dicembre ha portato molte future novità. Tra queste, gli interventi annunciati dal Comune per combattere l’aumento del costo dell’energia. «Nel 2022 - ha detto il sindaco Diego Marchetti - la sola illuminazione pubblica è costata circa 100 mila euro in più rispetto all’anno precedente. Per pagare la bolletta abbiamo usato fondi arrivati dallo Stato che avevamo accantonato, senza pesare sui cittadini».

Il sindaco Diego Marchetti

Il sindaco ha aggiunto che «non abbiamo intenzione di alzare le tasse. Per questo agiremo per risparmiare sui consumi. A tal proposito, posizioneremo delle sonde che controlleranno il livello di Co2 in tutte le classi dell’Istituto comprensivo di Cigliano. Questo permetterà un ricambio d’aria più adeguato, senza inutili sprechi di gas per il riscaldamento»; le sonde verranno installate in tutte le aule scolastiche, e saranno in grado di rilevare i livelli di Co2, di misurare temperatura, umidità e luminosità dell’aula. Quando la Co2 raggiunge livelli critici, la sonda lo rileva, permettendo all’insegnante di capire che è giunto il momento di aerare il locale. 

Anche il secondo intervento avrà molteplici benefici: «Il Comune sta acquistando i pali dell’illuminazione pubblica non di nostra proprietà, in modo da sottoscrivere un contratto che riporterà la spesa ai livelli del 2021. Inoltre, entro la fine del 2023 tutta Cigliano avrà nuovi impianti di illuminazione a led, si tratta di un investimento da parte di Enel di circa 750 mila euro. Per noi si traduce in meno spesa e illuminazione più efficiente».

L’Amministrazione ha inoltre annunciato lo stanziamento dei fondi per far predisporre il progetto della nuova scuola dell’infanzia, al posto della “Ortensia Marengo” che Marchetti è intenzionato a demolire.

Come ormai di consuetudine, la seduta si è svolta nel segno della polemica tra il gruppo di Marchetti e le minoranze. Poco dopo l’inizio della seduta il consigliere di minoranza Flavio Ranalli ha abbandonato la sala consiliare, dopo aver chiesto la sospensiva per uno dei punti all’ordine del giorno. Motivo? Ranalli avrebbe ricevuto i documenti relativi al Consiglio due giorni dopo la convocazione dello stesso. «Il regolamento - ha spiegato - vorrebbe che, se in Consiglio si parla di variazioni di bilancio, i documenti devono essere consegnati nello stesso giorno della pubblicazione della convocazione. A me i documenti sono arrivati due giorni dopo». Nonostante le rimostranze del consigliere di minoranza, la richiesta di sospensiva è stata respinta, e il Consiglio è proseguito con i restanti punti all’ordine del giorno.

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