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Cronaca

Paura in Canavese: un uomo incontra due lupi mentre passeggia su un sentiero

Continuano gli incontri e gli avvistamenti di lupi sul territorio

Lupo (immagine d'archivio)

Lupo (immagine d'archivio)

Sono stati dei veri e propri attimi di paura quelli che ha vissuto, la scorsa settimana, un residente di Valperga, mentre passeggiava vicino ai boschi di Belmonte, in direzione dell’omonimo Santuario. 

Stando a quanto racconta la figlia del valperghese, l’uomo si sarebbe imbattuto in due lupi, un esemplare più grande l’altro più piccolo, in un tête-à-tête spaventoso. L’incontro è avvenuto lungo la pedonale che si dirige al santuario, all’altezza del bivio che porta alle sabbionere. 

Fortunatamente l’uomo era accompagnato dal suo cane: non appena i lupi hanno visto l’animale hanno cambiato direzione e sono scappati, concludendo la vicenda senza nessun incidente. 

I boschi attorno al santuario di Belmonte, vicino a Valperga

Continuano dunque gli avvistamenti (e sopratutto gli incontri) con questi canidi sul territorio. Solo per citare alcuni degli ultimi episodi, si ricorda quanto accaduto a Inverso, frazione di Valchiusella, dove un lupo a metà luglio avrebbe assalito e aggredito uno dei vitelli di un pastore locale. 

Ancora, a Quincinetto nel giugno di quest’anno alcuni lupi hanno divorato un intero cinghiale, lasciandone solo la carcassa e la testa, con immagini postate sui social da far venire i brividi. Il tutto, a pochi passi dalle cascine di Borgo Scalaro in Località Freia, area abitata e con molti allevatori. 

“Sappiamo che c’è un lupo che gira da solo e almeno altri due che stanno sempre assieme e hanno già fatto altri attacchi - raccontava al tempo Monica, residente della zona - più che altro siamo spaventati. Località Freia è una zona piena di piccole attività. Noi abbiamo circa 40-50 capre e alcuni dei nostri vicini hanno vacche e pecore. Se casi del genere si verificano in piena mattina con il via vai di gente che c’è in settimana, oltre al danno alle attività, la situazione rischia di diventare molto pericolosa”.

Tornando al più recente episodio di Valperga, il primo cittadino Walter Sandretto è stato subito informato e ha invitato a non cedere a facili allarmismi, ma a mantenere comunque alta l’attenzione. Tempestivamente, poi, il Sindaco ha contattato anche l’Ente Parco e l’architetto Diego Bertotti, consigliere dell’Ente Gestione Sacri Monti per il sito di Belmonte, al fine di avvisare i guardiaparco della riserva e intensificare i controlli. 

Walter Sandretto, sindaco di Valperga

Stando all’ultimo report di Legambiente, in Italia sarebbero presenti circa 3330 lupi di cui 950 esemplari concentrati nelle regioni alpine: sull’arco montano si contano più di 100 branchi, 67 dei quali sono proprio in Piemonte. La popolazione di questi canidi, per altro, risulta avere un aumento di 1,2 punti percentuali l’anno.

Non è un caso, infatti, che questa primavera alcuni comuni collinari in provincia di Torino avessero pubblicato sui loro siti internet quelle che sono le buone norme di comportamento in caso di avvistamento o incontri ravvicinati con dei lupi, suggerimenti che gli abitanti di Valperga e della zona farebbero meglio a ripassare. È bene, dunque, non lasciare fonti di cibo (avanzi o sacchetti dell’organico) nei pressi delle proprie abitazioni, tenere i cani sempre al guinzaglio o nei box durante la notte. In caso di incontri con questi animali, poi, è fondamentale non cercare di avvicinarli e non correre via dando loro la schiena, ma allontanarsi gradualmente camminando all’indietro, parlando ad alta voce e agitando le braccia o facendo rumore per far scappare gli esemplari.

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