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Una partita di calcio con i genitori
03 Luglio 2023 - 23:15
Emozioni e speranza hanno animato i cuori di genitori e bambini nella Casa Circondariale di Ivrea, dove si è svolta con grande entusiasmo la settima edizione dell'evento "Una partita con mamma e papà", promosso dall'associazione "Bambini senza sbarre". Nonostante alcuni rinvii necessari per consentire la partecipazione dei giovani ancora impegnati nelle aule scolastiche, finalmente ieri è giunta l'attesa giornata, avvolta da un'atmosfera unica e ricca di significato.
I genitori, orgogliosi con indosso le maglie blu, e i loro adorati figli, colorati come raggi di sole in magliette gialle, hanno condiviso momenti di gioia e affetto in un contesto diverso dal solito.
Lontani dalle fredde pareti delle austeri sale degli incontri abituali, questa volta si sono ritrovati sul campo di gioco, tra calci e sorrisi, per vivere una mattinata indimenticabile.
Un'aria di serenità e allegria ha avvolto i partecipanti, compresi i volontari che con dedizione hanno organizzato e reso possibile l'evento. Circa quaranta persone hanno dato vita a questa splendida giornata, che ha visto anche la partecipazione del sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore, e dell'assessora Gabriella Colosso. Accolti calorosamente dalla direttrice Antonella Giordano, dal vicecomandante e dal Garante dei detenuti Raffaele Orso Giacone, i rappresentanti istituzionali hanno reso omaggio alla lodevole iniziativa, testimoniando l'importanza di tali occasioni per il benessere delle famiglie coinvolte.
Sotto un sole radioso o all'ombra di accoglienti gazebo, genitori e figli hanno potuto trascorrere del tempo prezioso insieme, riscoprendo la magia di un rapporto sincero e senza barriere.
Tra passi danzanti sui prati, abbracci appassionati e qualche piccolo dolcetto.
In un mondo spesso segnato dal dolore e dalla separazione forzata, l'evento "Una partita con mamma e papà" si è rivelato un faro di speranza e un riflesso di luce nel buio dell'incertezza.
Ogni passo compiuto verso la creazione di un ambiente umano e accogliente all'interno delle mura carcerarie merita plauso e riconoscimento. L'associazione "Bambini senza sbarre" continua a dimostrare concretamente il suo impegno nell'aiutare le famiglie a superare le difficoltà derivanti dalla detenzione di un genitore, permettendo a bambini e genitori di sperimentare momenti di normalità e connessione, nonostante le circostanze avverse.
L'iniziativa "Una partita con mamma e papà" si inserisce in un quadro più ampio di sensibilizzazione e sostegno alle persone detenute e alle loro famiglie, cercando di rompere il ciclo di isolamento e stigmatizzazione che spesso accompagna la prigionia. Grazie alla determinazione e all'impegno dei volontari, queste occasioni speciali offrono un'opportunità di riscatto, in cui i bambini possono vedere i propri genitori non solo come detenuti, ma come figure affettuose e presenti nella loro vita.
Sono occasioni irripetibili, occasioni importanti che, come Amministrazione, come Assessora, voglio sostenere e se possibile implementare...
La presenza del sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore, e dell'assessora Gabriella Colosso è stata un segno tangibile di sostegno e solidarietà da parte delle istituzioni locali. Il loro coinvolgimento ha sottolineato l'importanza di promuovere un ambiente inclusivo e di favorire la reintegrazione sociale di coloro che si trovano in una situazione di detenzione.
"Sono stata accolta da mogli sorridenti - commenta Colosso - da una mamma con occhi commossi di chi aspettava quel momento da tanto tempo, da occhi pieni di speranza per un’affettività senza sbarre. Oggi, nel campo della Casa Circondariale, ho avuto la conferma che l’aumento ed il miglioramento della qualità degli incontri familiari in carcere è funzionale alla rieducazione e fa bene non solo ai componenti della famiglia stessa, ma anche alla comunità e, di rimando, alla società intera. Sono occasioni irripetibili, occasioni importanti che, come Amministrazione, come Assessora, voglio sostenere e se possibile implementare...."
Ed è proprio in queste occasioni che ci si rende conto dell'importanza di restituire un senso di normalità e dignità a chi vive in un contesto così privativo della libertà personale.
Ogni sorriso, ogni abbraccio e ogni istante di gioco condiviso tra genitori e figli all'interno della Casa Circondariale di Ivrea rappresenta una piccola vittoria contro le barriere invisibili che separano le famiglie in questo momento difficile.
Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che il cammino verso una società più giusta e inclusiva è ancora lungo. È necessario che le istituzioni e la società nel suo complesso riconoscano il valore della riabilitazione e investano nella creazione di programmi e servizi adeguati per sostenere le persone detenute e le loro famiglie durante e dopo la detenzione.
In un mondo in cui i titoli dei giornali spesso risuonano di storie di violenza e tragedie, eventi come "Una partita con mamma e papà" ci ricordano che esistono ancora luoghi di speranza, di amore e di resilienza.
Sono le piccole iniziative come questa che ci fanno credere che un futuro migliore sia possibile, dove ogni individuo ha la possibilità di riscattarsi e di costruire una vita dignitosa, indipendentemente dai propri errori o dal proprio passato.
La settima edizione di "Una partita con mamma e papà" nella Casa Circondariale di Ivrea rimarrà un punto di riferimento per tutti coloro che hanno partecipato, una testimonianza tangibile del potere trasformativo dell'affetto e dell'unità familiare.
Speriamo che iniziative simili possano diffondersi sempre più in tutto il paese, offrendo un raggio di speranza a chi vive dietro le sbarre e dimostrando che il vero cambiamento inizia dall'empatia e dalla compassione.
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